- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Caserta – Sul fronte sicurezza continua il carteggio tra la Reggia e il Mibac. Questa volta a scrivere al Dicastero romano Direzione Generale Musei è stato il segretario generale della Uilpa Caserta Carlo Iavarone, con tanto di documenti allegati in copia su rilievi, relazioni sindacali e problematiche irrisolte e aggravatesi col tempo.

Primo punto messo in evidenza dal referente territoriale dell’Unione Italiana Lavoratori Pubblica Amministrazione è quello relativo alla riorganizzazione dellArea Prevenzione Sicurezza e Vigilanza del monumento mai attenzionata come in questo momento storico dopo i cedimenti avvenuti in una delle stanze dell’area museale in pieno orario di apertura al pubblico, le criticità ulteriori emerse dall’indagine degli ispettori inviati dallo stesso Mibac, e i furti verificatisi sia alla buvette che alla collezione Terrae Motus, tutti ancora oggetto di indagini da parte della Procura.

Di contro, sostiene la Uilpa Caserta, “il direttore della Reggia di Caserta, prossimo al pensionamento, con l’allegato Ordine di Servizio n. 15 del 01.08.2018, ha conferito l’incarico di Coordinatore delle attività connesse alla salute e sicurezza sul luogo di lavoro ad una unità di personale interna all’Area Prevenzione Sicurezza Vigilanza, che sarà coadiuvata dal Responsabile dell’Area stessa, prossimo anch’egli alla quiescenza con decorrenza 01.09.2018.

Contemporaneamente, con nota del 01.08.2018 il Direttore ha indetto un interpello interno per la «costituzione del nuovo “Ufficio di Coordinamento della Vigilanza” entro il prossimo mese di ottobre 2018».

L’attività riorganizzativa posta in essere dal Direttore in un settore delicatissimo quale quello della Prevenzione Sicurezza e Vigilanza risulta del tutto inopportuno e sconsiderato in quanto:

 

  • non tiene  conto  del  sistema  di  relazione  sindacali  vigente  e, in particolare,  delle  prescritte modalità di comportamento da tenere dalle parti durante l’esperimento delle procedure di raffreddamento, in atto presso il Segretariato Regionale;

 

  • non tiene conto delle numerose carenze evidenziatesi, e costantemente rilevate e lamentate a  tutti  i  livelli  istituzionali  da  questa  S.  anche nella  gestione dell’Area Prevenzione Sicurezza Vigilanza per quel che concerne lo svolgimento delle attività connesse alla prevenzione e protezione della sicurezza e della salute sia dei lavoratori che degli utenti del complesso vanvitelliano;

 

  • non tiene  conto dei rilievi contenuti nella relazione degli ispettori ministeriali redatta in seguito al distacco di una porzione del soffitto della Sala delle Dame del 10.12.2017, relativi al mancato espletamento delle attività di monitoraggio a tutela e salvaguardia dell’integrità del complesso vanvitelliano e sulla connessa conseguente mancata adozione delle prescritte misure di prevenzione a salvaguardia della sicurezza e della salute dei dipendenti e degli utenti ai sensi del d.lgs. 81/2008

La cattiva gestione dell’Area Prevenzione Sicurezza Vigilanza, da sempre lamentata da questa O.S. ma sempre ostinatamente avallata dall’attuale Direttore della Reggia di Caserta, avrebbe dovuto consigliarli di evitare di intervenire in una sua riorganizzazione e, soprattutto, di fare affidamento ad una unità interna all’Area stessa,  che non ha dimostrato di aver svolto correttamente il proprio compito anche nella sua veste di “referente” e di “auditor” del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro (SGSL), qualità attribuitegli rispettivamente nel 2015 e nel 2016.

In tal senso, si rammenta che, in base alla circolare n. 37 del 04.08.2016, l’Auditor interno alla Reggia di Caserta avrebbe dovuto:

«verificare il rispetto dell’attuazione della politica e delle procedure del SGSL all’interno della singola Struttura del MiBACT interessata, con il supporto del referente territoriale del SGSL;

fornire  informazioni alla  governante  centrale  sul grado    di applicazione  del SGSL ed evidenziare la capacità della singola Struttura del MiBACT di ridurre nel tempo le potenziali situazioni di pericolo …»

In realtà, in questi anni questa O.S. ha rilevato che l’unica attività di monitoraggio del rispetto delle prescrizioni del d.lgs. n. 81/2008 è stata svolta da alcuni dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e dal personale AFAV stesso che, in assenza di indicazioni e di comunicazioni interne, ha provveduto, e provvede tuttora, ad adottare interventi estemporanei di prevenzione soprattutto per la sicurezza e la tutela della salute dei visitatori”.

La nota, inviata per conoscenza anche al Segretariato Regionale per la Campania, al Coordinamento Nazionale UILPA Mibac, e Segreteria Regionale Uilpa, si conclude con due richieste secifiche ed urgenti: “Alla luce di quanto sopra, si chiede a codesta Direzione Generale Musei di  intervenire presso la Direzione della Reggia di Caserta perché ritiri il citato Ordine di Servizio ed annulli l’interpello interno.

Per il Segretariato Regionale si fa seguito alla nota del 12.07.2018 perché rilevi nelle procedure di raffreddamento in atto, di cui si richiede di far conoscere la tempistica di costituzione del relativo tavolo”.