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L’associazione Spazio Donna per tutto il mese di novembre si asterrà dal partecipare a qualsiasi evento o iniziativa organizzata in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Resteremo in silenzio. Un silenzio che vuole essere assordante per tutte le volte che le donne non sono ascoltate nelle aule dei tribunali, nelle caserme, nei luoghi istituzionali.
 
L’iniziativa “Donne in silenzio” nasce dalla necessità di noi donne di silenziare la strumentalizzazione di questa giornata da parte di tutte le istituzioni, pur ribadendo ,con il nostro silenzio, la nostra solidarietà e la nostra vicinanza alle donne vittime di violenza.
 
“Il 25 novembre rappresenta un momento significativo nel calendario globale dedicato alla sensibilizzazione sulla violenza contro le donne e le ragazze. Tuttavia, poiché questa giornata viene sempre più sfruttata dalle istituzioni, riteniamo essenziale sottolineare la necessità di azioni significative al di là di vuoti gesti simbolici e di iniziative retoriche. Crediamo che ad essere essenziali siano le voci delle donne, non possiamo più permettere che vengano zittite da dichiarazioni istituzionali e pubbliche ridondanti e prive di credibilità.
Questa Giornata Internazionale rappresenta un toccante richiamo alla lotta in corso contro la violenza di genere.
Non basta che le istituzioni riconoscano semplicemente che esiste un problema e offrano promesse vuote.
Al contrario, è urgente e necessario un impegno sostanziale culturale, politico e legislativo per porre fine a tale brutale violenza sulle donne. Chiediamo finanziamenti adeguati per i servizi di supporto alle donne gestiti da donne, riforme legislative e cambiamenti nella società che affrontino e sfidino le cause profonde di questa violenza.
Spazio Donna è sul territorio la voce delle donne, di tutte noi, insieme lavoriamo, lottiamo perché le nostre vite siano rispettate.
Le storie delle donne vanno narrate, ascoltate, comprese. Meritano rispetto.
Spazio Donna è impegnata ed attiva da oltre 30 anni per consentire alle donne di nominare la violenza subita, di individuare chi veramente ne ha colpa e responsabilità, per permettere alle donne di esprimere le loro esperienze, i loro pensieri, le loro richieste. Costruiamo la loro e la nostra autonomia, la loro e la nostra libertà non solo in questa giornata, ma durante tutto l’anno.
Insieme, miriamo ad amplificare le voci delle donne e garantire che siano le loro vite al centro di ogni discussione sulla violenza di genere.
La violenza su noi donne non è riconosciuta, non veniamo credute, non veniamo ascoltate.
Dall’inizio di quest’ anno sono state uccise 100 donne, una strage non riconosciuta.
Il 25 novembre dalle ore 11.00 staremo in piazza Vanvitelli a Caserta, davanti alla Prefettura e alla Questura, simboli di uno Stato che ci ignora.
Staremo in silenzio, un silenzio assordante come la nostra rabbia.
Dobbiamo garantire che il 25 novembre rimanga un catalizzatore per il progresso contro la cultura patriarcale e un potente richiamo al lavoro che attende tutti.
La nostra voce risuona 365 giorni all’anno, il 25 novembre restiamo in silenzio perché nessuno ha o avrà il permesso di parlare per noi donne e di noi donne”.