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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma del presidente della Commissione Ambiente del Comune di Santa Maria Capua Vetere in merito alla questione relativa al locale Stir: “L’intervento del Sindaco all’inizio dei lavori del consiglio comunale sulla questione ambientale in città ha dimostrato come tutte le questioni poste negli ultimi giorni contro l’Amministrazione siano solo strumentali e di becera opposizione politica.

Lo STIR, ex CDR, è uno stabilimento insediato sul nostro territorio da oltre 20 anni, in un momento politico lontano ed estraneo a questa Amministrazione. Qualsiasi negativa conseguenza che il territorio ha subito in tutti questi anni, per la presenza di questo impianto, non può certamente essere addebitata a questo Sindaco.

L’impianto è di proprietà provinciale e gestita da una società, la GISEC, ad intero capitale pubblico, senza che vi sia alcun collegamento con il Comune.

Il Sindaco ha svolto con serietà ed attenzione i compiti che la legge gli attribuisce, attraverso svariati controlli sia all’interno dell’impianto che all’esterno, direttamente ed attraverso gli agenti della Polizia Municipale.

Massima è stata l’attenzione rivolta agli altri organi istituzionali, quali ASL, Arpac e Procura della Repubblica per i compiti a loro attribuiti dalla legge, in relazione alla gestione e alla funzionalità di questo impianto. Vi sarà sempre di più l’impegno da parte di ognuno di noi per far sì che il livello di attenzione sia sempre maggiore, perché fatti come quelli recentemente verificatisi non si debbano più avere.

È chiaro però che ognuno ha il suo ruolo ed il Sindaco non si può sostituire agli altri organi deputati dalla legge, perché compirebbe atti inutili ed in violazione di legge. Chi sostiene il contrario o è in mala fede e non opera per il bene della città o è ignorante.

Le dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente, il Gen. Costa (Movimento 5 Stelle), nel corso della sua recente visita presso lo STIR, confermano senza alcun dubbio questo concetto.

La cosa più triste in questa vicenda è che la nostra città neanche nei momenti più difficili riesce a fare fronte comune per la difesa del territorio, ma si approfitta di ogni singola evenienza per speculazioni di parte o per un piccolo momento di popolarità”.