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Caserta – “Di Terra dei Fuochi ce n’è una in ogni regione. Per questo riteniamo che il ministero dell’Ambiente sia centrale per il governo italiano. Se dovessi essere incaricato ho intenzione di proporre un servitore dello Stato, il generale di Brigata dell’Arma dei Carabinieri Sergio Costa”.

Lo ha dichiarato il candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, che ha anticipato il primo nome della sua squadra di governo che sarà annunciata il 1 marzo prossimo. Se il leader dei pentastellati dovesse ricevere l’incarico dal Presidente della Repubblica di formare il nuovo governo, ci saranno tre donne per tre ministeri chiave come quello della Difesa, dell’Interno e degli Esteri.

L’unico nome che è trapelato, quindi, è quello del generale Sergio Costa che si è distinto nella lotta contro i reati ambientali e il traffico illecito dei rifiuti. Di concerto con la Direzione Nazionale Antimafia, il suo apporto è stato fondamentale nell’indagine che ha portato alla luce la Terra dei Fuochi, la più grande discarica abusiva d’Europa che occupa un territorio di circa mille chilometri quadrati tra le province di Caserta e Napoli.

Da servitore dello Stato, qualora il premier incaricato ritenesse di indicarmi come possibile ministro dell’Ambiente, mi renderò disponibile”. Con queste parole il generale di Brigata dei Carabinieri, Sergio Costa, ha accolto l’invito di Di Maio. Inoltre, il generale ha fatto sapere che “da oggi fino a martedì 6 marzo sarà in licenza per mantenere il profilo istituzionale più corretto”.