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Caserta – Nel mese di gennaio appena trascorso sono diminuiti i roghi di rifiuti nelle province di Caserta e Napoli rispetto alle stesso periodo del 2020: un anno fa erano stati 302 (238 in provincia di Napoli e 64 in quella di Caserta), mentre dal primo al trentuno gennaio scorsi sono stati 81, dei quali 80 in provincia di Napoli e uno solo in provincia di Caserta. I dati sono forniti dall’Incaricato per il contrasto dei roghi dei rifiuti nella regione Campania, e rappresentano il frutto “delle attività di vigilanza e controllo programmate nelle riunioni tecniche del 29 dicembre e del 13 gennaio”; si tratta di attività poste in essere ogni settimana dalle forze dell’ordine in modo congiunto, i cosiddetti “Action Day”, che vanno a “colpire” in particolare le tantissime piccole e medie aziende delle province di Napoli e Caserta, risultate come le maggiori responsabili dell’inquinamento ambientale, ma anche i cittadini che non rispettano le regole. 

Ogni operazione viene svolta in singoli comuni ricadenti nella cosiddetta Terra dei Fuochi. Per la provincia di Napoli, il maggior numero di roghi di gennaio ha interessato proprio il capoluogo partenopeo, con 66 incendi su 80; c’è poi Giugliano in Campania (Napoli), con 16 incendi di rifiuti. Degli ottanti roghi, 16 sono stati registrati fra la mezzanotte e le sei del mattino della notte del primo dell’anno, e si sono sviluppati in pieno centro cittadino, in molti casi su cestini di rifiuti (simile dato è da riferire anche agli scorsi anni). Da segnalare inoltre la “pericolosità” di alcuni roghi, che provocano “allarme sociale”; si tratta di quelli dovuti al periodico “smaltimento” illegale di rifiuti in aree attigue agli insediamenti abitativi irregolari, dove vivono soprattutto nomadi e rom; aree diventate nel tempo delle vere e proprie discariche abusive dove si bruciano costantemente rifiuti.

Tra gli altri dati rilevanti diffusi dall’Incaricato, vi è quelle delle attività produttive controllate (27 a gennaio contro le 25 dello stesso mese del 2020) e di quelle sequestrate (14 contro le 15 del gennaio 2020). Nell’ultimo mese sono state inoltre prelevate dalla strada 58,49 tonnellate di pneumatici abbandonati, a fronte delle 30,15 del gennaio dello scorso anno. Sono 32 le persone denunciate contro le 18 di un anno fa.