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Potrebbe essere riattivato sulla superstrada Marcianise-Giugliano, nel tratto del Comune di Marcianise (Caserta), il “tutor” che per sei mesi, tra il giugno 2019 e il gennaio del 2020, è stato il “terrore” degli automobilisti casertani, capace di produrre quasi centomila multe, per poi essere “fermato” dal Comune dopo i numerosissimi ricorsi vinti dai conducenti delle auto multate.

A dare l’annuncio del ritorno sull’arteria veloce (strada provinciale 335) del sistema di rilevamento velocità “Celaritas EVO 1506″, è il consigliere comunale di Marcianise Alessandro Tartaglione. “Nell’ultimo consiglio comunale – dice Tartaglione, della lista Terra di Idee-Articolo Uno – abbiamo appreso che l’amministrazione sta procedendo ai lavori di rifacimento del manto stradale sul tratto di competenza del Comune di Marcianise (compreso tra il Km 29+970 e il Km 31+860 della Strada Provinciale 335) al fine di riattivare il tutor, un sistema che considera la velocità media ai fini della contravvenzione, che nel caso specifico è di soli 60 km/h. Un sistema conosciuto molto bene, purtroppo, dalle migliaia di automobilisti che dal 17 giugno 2019, giorno dell’entrata in funzione effettiva, hanno avuto il dispiacere di ricevere un verbale di contestazione da parte dell’Ufficio di Polizia Municipale di Marcianise”.

Tartaglione spiega che “dei 97mila verbali redatti, ne sono stati incassati 29mila, con 14mila ricorsi effettuati dagli automobilisti. Il Comune ha incassato finora circa 5 milioni di euro. Cifre abnormi che danno il senso di come questo sistema non serve come deterrente per chi supera i limiti di velocità (la maggior parte delle infrazioni riguardano velocità di 70-73 km/h), vista la mole di contravvenzioni, ma rappresenta, al contrario, una vera e propria angheria, se si pensa al fatto che ad essere colpiti sono soprattutto lavoratori e famiglie dirette verso i centri commerciali o verso la zona industriale di Marcianise. Le multe partono infatti da un minimo di 139 euro, a cui si aggiunge una penalizzazione di tre punti sulla patente, vanno quindi a colpire soprattutto famiglie con basso reddito. Un sistema per fare cassa, una sorta di bancomat, che finora ha prodotto utili consistenti alla società vincitrice della gara di riscossione che gestisce i verbali e tanti problemi al Comune di Marcianise”.

Il tutor fu attivato durante la prima amministrazione guidata da Antonello Velardi (sindaco attuale), e fu sospeso sei mesi dopo, nel gennaio 2020, dal Commissario prefettizio Michele Lastella, che era intanto subentrato a Velardi, dimessosi; Lastella prese atto dei tanti ricorsi vinti dagli automobilisti presso i giudici di pace e “spense” il tutor, fermando anche i ricorsi. Per chi non ha fatto ricorso però, e nel frattempo non ha neanche pagato, arriverà una cartella ancora più pesante.