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Maddaloni –  “La gestione dei Legionari di Cristo ha fatto entrare qui il demonio, e di questo chiedo scusa. La Chiesa lotta affinchè simili errori non si ripetano mai più”. Queste le parole del vescovo di Caserta monsignor Giovanni D’Alise, intervenuto oggi alla Fondazione Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni per la messa celebrativa del settantesimo anniversario dalla nascita della istituzione.

Parole dure che, agli studenti e alle istituzioni che affollavano la chiesa di Santa Maria della Pace, hanno ricordato padre Miguel Cavallé Puig dei Legionari di Cristo, artefice del tracollo finanziario della Fondazione  e delle difficoltà che il commissario straordinario dell’ente Felicio De Luca ancora affronta.

Ed è stato proprio il commissario De Luca a sottolineare il valore della speranza che il vescovo di Caserta ha ribadito più volte dall’altare.

“Nonostante la delicata fase concordataria – ha spiegato De Luca – l’Opera  continua a contraddistinguersi per un’azione socio-assistenziale e formativa che la rende punto di riferimento dell’intera regione. Perché in primis lo scopo del Villaggio resta quello  a favore dei minori meno abbienti, con percorsi di assistenza sociale e di formazione finalizzati a potenziare conoscenze e competenze indispensabili a facilitare l’inclusione, l’inserimento lavorativo, nonché una integrazione volta a favorire il riconoscimento delle reali potenzialità dei minori immigrati, sia come soggetti dotati di proprie caratteristiche peculiari, sia come individui portatori di una “altra” cultura”.

Alla cerimonia religiosa ha fatto seguito il momento commemorativo ai piedi della statua di Don Salvatore posta nel Cortile dei Tritoni e con la “Preghiera del Villaggio” recitata dagli studenti della Fondazione