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Era gravato di un ordine di abbattimento diventato definitivo a seguito di una condanna del 2010: a 14 anni di distanza arriva la demolizione per un manufatto presente in una zona sottoposta a specifici vincoli a Lettere.

L’esecuzione risponde, come fa sapere la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ad uno specifico ordine emesso dalla sezione distaccata di Gragnano del tribunale di Torre Annunziata. A finire a terra per l’azione delle ruspe è stato un fabbricato abusivo composto da un piano seminterrato di circa 80 metri quadrati, realizzato in ampliamento al preesistente edificio, da un piano rialzato di altri 80 mq circa e da un piano sottotetto di 237,80 mq. La struttura demolita era di tipo intelaiato, con travi e pilastri in calcestruzzo armato e solaio di tipo laterocementizio, ed era priva di muri interni e di tompagnature perimetrali nonché di qualsiasi forma di rifinitura e impiantistica. L’immobile si trovava in via Tuoro, in un’area rientrante in zona agricola e zona sismica 3, sottoposta a vincolo paesaggistico ed archeologico. La demolizione, come informano sempre dalla Procura oplontina, è stata eseguita direttamente dal proprietario del manufatto abusivo, in regime di autodemolizione, senza dunque anticipazione di spese da parte del Comune e della Cassa Depositi e Prestiti.