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Napoli – Nella riunione presieduta da Luigi Felaco ed Eleonora de Majo, il punto sullo stato di avanzamento dei lavori. Sono intervenuti Renata Ciannella e Daniela Buonanno dell’assessorato alle Politiche Urbane, la dirigente del Servizio Edilizia Residenziale Pubblica Paola Cerotto e il Responsabile Unico del Procedimento Raffaele Esposito.

Dopo il sopralluogo al cantiere del 12 giugno scorso, e pur in assenza di elementi di novità, ha introdotto la presidente de Majo, si è ritenuto opportuno, insieme al presidente Felaco, convocare la riunione per fare il punto sull’andamento dei lavori e comprendere se si sarà in grado di rispettare i tempi stabiliti per la consegna, fissata prima della fine del 2019. Nel corso della visita, ha rilevato il presidente Felaco, si è potuto constatare come i lavori fossero in una fase avanzata, mentre era stata posta dal delegato della Federico II Guido Trombetti la questione della dotazione strumentale della struttura, e su questo vanno forniti chiarimenti sulla competenza ad emanare i bandi di gara.

Il tema del completamento dei lavori, hanno osservato le rappresentanti dell’assessorato alle Politiche urbane, riveste una grande importanza perché fa riferimento ad un’opera che viene considerata strategica per il rilancio del quartiere di Scampia. Dopo il reperimento dei fondi necessari alla ripresa dei lavori, oggetto della delibera approvata prima in Giunta e poi in Consiglio, il cantiere è ripartito.

La dirigente Cerotto ha poi ricordato il continuo lavoro di raccordo svolto insieme alla Regione per risolvere gli impedimenti intervenuti in corso d’opera, in particolare quelli relativi ai finanziamenti. In questo quadro va ricordato il grande sforzo del Comune per assicurare il cofinanziamento di quattro milioni di euro, un aspetto per niente scontato in una fase come questa di grande difficoltà finanziarie, risolto attingendo a diverse linee di finanziamento a partire dalle risorse del Patto per Napoli.

In questo momento è in corso un’intensa interlocuzione con l’Università per definire i contenuti del bando relativo alla fornitura di attrezzature, accantonato durante lo stop ai lavori dei mesi scorsi e ritornato in evidenza con la ripresa del cantiere, e per definire la convenzione tra i due soggetti.

Sui tempi previsti, è intervenuto il RUP Esposito che ha indicato come periodo previsto per il completamento della parte strutturale e per l’effettuazione dei collaudi statici i primi mesi del prossimo anno. Seguiranno gli interventi relativi all’impiantistica e alle rifiniture, con tempi di consegna presumibili fissati per dicembre 2019. All’inizio del 2020, infine, i collaudi tecnico e amministrativo completeranno l’opera che sarà consegnata ai beneficiari, Università Federico II e Policlinico. Inciderà, ovviamente, sul rispetto dei tempi ogni eventuale problematica relativa all’erogazione dei fondi regionali.

Una volta terminata l’opera, ha concluso la presidente de Majo, sarà opportuna una riflessione sulla individuazione di spazi da dedicare allo studentato, una questione particolarmente rilevante in un’area in cui si concentrerà la presenza di studenti fuori sede.