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Napoli – ”Il Governo ci dà 1 miliardo e 300 milioni a fondo perduto, risorse che rappresentano davvero la salvezza della città che è praticamente in dissesto perché l’ultimo piano di rientro dell’amministrazione precedente non è stato approvato. Il dissesto sarebbe il fallimento, lo smantellamento delle partecipate, il non pagamento dei debiti commerciali, il collasso finanziario”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine del Consiglio comunale convocato per discutere del ‘Patto per Napoli’. Manfredi ha sottolineato che ”l’intervento straordinario del Governo richiede alla città uno sforzo guardando alla possibilità di vari aspetti in primo luogo la riscossione che è la più bassa d’Italia con solo il 27 per cento delle tasse riscosse e abbiamo il debito pro capite più alto d’Italia”. Tra le misure su cui puntare anche la valorizzazione del patrimonio che – ha evidenziato il sindaco – ”negli ultimi anni ha dato risultati molto negativi tra i 20-30 milioni l’anno, una cifra irrisoria”. Nella realizzazione del Piano che l’amministrazione dovrà presentare al Governo entro il 15 febbraio, si sta valutando la possibilità di intervenire sulle tasse aeroportuali ed ”eventualmente” su un aumento dell’Irpef nell’ordine dello 0,1 – 0,2 per cento ”soltanto per le fasce alte”.

NOMINE ASIA – ‘Stiamo facendo le ultime valutazioni, la nomina ci sarà la prossima settimana”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in relazione al cambio al vertice di Asia, azienda partecipata che si occupa dell’igiene urbana della città”.

CANONE STADIO – Quello da parte del Calcio Napoli è un canone che deve essere riscosso ma dobbiamo distinguere tra situazione pre Covid e situazione Covid”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine del Consiglio comunale che ha all’ordine del giorno la discussione sul ‘Patto per Napoli’.
Manfredi, rispondendo a una domanda sul pagamento dei canoni degli immobili di proprietà dell’amministrazione, tra cui lo stadio ‘Maradona’, ha ricordato che ‘‘per il periodo Covid per tutte le società sportive è previsto che ci sia la possibilità di una rinegoziazione, cosi come abbiamo già fatto per l’ippodromo”.

TASSE”Per il 2022 non ci sarà alcun aumento delle tasse, ma in una città normale chi deve pagare le tasse deve farlo, poi dobbiamo sempre stare attenti alla clausola sociale perché ci sono persone che hanno difficoltà, che devono essere sempre tutelate, ma chi deve pagare, perché gode di servizi, deve farlo altrimenti pagano sempre i soliti noti ed è assolutamente ingiusto”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in occasione del Consiglio comunale sul ‘Patto per Napoli’.
Sul fronte della riscossione, il primo cittadino ha evidenziato che è innanzitutto necessario intervenire ”sulla base informatica perché non c’è una base dati informatica affidabile.
Utilizzando le tecnologie e con l’aiuto della Guardia di Finanza e delle agenzie del territorio incroceremo le banche dati e ci consentirà di far emergere la tanta elusione della base imponibile. Noi abbiamo due problemi: la base imponibile che non è completa con persone che non sono registrate e poi c’è chi è registrato e non paga”.
Sul fronte dei canoni Erp, Manfredi ha spiegato che ‘‘non ci sarà aumento dei canoni. Nell’ambito del piano di valorizzazione il nostro obiettivo è trasformare i tanti inquilini in proprietari. Il diritto alla casa è una delle grandi sfide di Napoli”.

DAVID SASSOLIIl Consiglio comunale di Napoli ha osservato un minuto di silenzio in memoria dell’ex presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, recentemente scomparso a causa di una malattia. “Mi piace ricordare David Sassoli come un figlio d’Italia – ha detto Enza Amato, presidente del Consiglio comunale – un cittadino d’Europa, un uomo gentile, ancorché deciso e determinato, dal sorriso aperto e dagli occhi vispi, intelligenti. Un uomo capace di guardare oltre le differenze, costruendo punti di umanità”.

TEATRO SAN CARLO – “Il San Carlo è un patrimonio della città e dell’Italia e va tutelato in tutti i modi. E’ importante che ognuno faccia la sua parte“. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, rispetto alla possibilità che la Regione blocchi le risorse destinate al Massimo e che, in qualità di socio fondatore, stanzia per il teatro. “L’osservazione della Regione non è di oggi – spiega Manfredi – è una richiesta fatta al ministero mesi fa, prima che mi insediassi. C’è’ una richiesta di chiarimenti su alcune procedure amministrative messe in campo dall’attuale gestione del San Carlo. Noi abbiamo un ministero vigilante che ha effettuato un’ispezione e invieremo dei documenti aggiuntivi, messi a disposizione dalla Regione”.