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Napoli – Ancora una stesa e siamo a 48 dall’inizio dell’anno tra Napoli e la sua provincia. Se non è allarme, poco ci manca. Avevano già fatto fuoco il 2 settembre, poco distante da via Nerva, nel cuore di Soccavo, quartiere occidentale di Napoli. In quell’occasione nove colpi di pistola furono esplosi in aria. Le chiamano ‘stese’, così come ricordato dal Csm che si è riunito in plenum a Napoli martedì, affrontando anche temi relativi alla sicurezza della città. Ieri sera la sparatoria è avvenuta davanti alla casa di un pregiudicato di 40 anni che ha rapporti con i clan che gestiscono il territorio. In particolare ci sono tensioni tra il gruppo di Vigilia, dopo la scarcerazione del figlio del boss Alfredo, e il clan Sorianiello. Ma non solo per Soccavo, ma anche per il Rione Traiano, quartiere confinante e con Pianura dove grazie ad un puzzle di alleanze i Vigilia avrebbero preso il sopravvento sui Sorianiello. Secondo alcune testimonia, pare addirittura che la sparatoria sarebbe avvenuta davanti ad un gruppo di ragazzi che rientrava a casa. A fare fuoco potrebbe essere stato un uomo in auto che ha rallentato fino a fermarsi sotto casa del pregiudicato preso di mira e avrebbe fatto fuoco dieci volte con una calibro 9 Luger. A terra c’erano ancora i bossoli. Sta indagando la polizia che è giunta sul posto poco dopo.