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Napoli – In una riunione congiunta delle commissioni Ambiente e Bilancio, presiedute da Marco Gaudini e Manuela Mirra, è stato discusso oggi il nuovo contratto di servizio con ASIA. Sono intervenuti l’assessore all’Ambiente Raffaele Del Giudice, il direttore del Dipartimento Ambiente, Roberta Sivo, l’Amministratore Unico di Asia, Francesco Iacotucci, il Direttore Generale di Asia, Francesco Mascolo.

Il presidente Gaudini, nell’introdurre la riunione congiunta delle commissioni bilancio e ambiente sul nuovo contratto di servizio con Asia, voluto chiedere un aggiornamento sui danni riscontrati da Asia a seguito dei “fuocazzi” verificatisi ieri. Sono ancora in corso, ha riferito il presidente di Asia Iacotucci, i conteggi, ma sicuramente all’impegno connesso al recupero dei materiali – solo nella Terza Municipalità sono state recuperate 11 tonnellate di materiali – vanno aggiunti i danni subiti dagli automezzi per le sassaiole.

Sull’argomento all’ordine del giorno, l’assessore Del Giudice ha illustrato i principali elementi che contraddistingueranno il nuovo contratto di servizio con ASIA, un traguardo importante per l’amministrazione, che rinnova il contratto stipulato nel 2013 con una serie di correttivi e migliorie, recepiti anche grazie agli interventi per questioni urgenti formulati in questi cinque anni in Consiglio comunale. Il principale punto di forza del contratto è la sua durata, 15 anni, un elemento importante soprattutto dal punto di vista delle garanzie per le linee di credito finora ottenute. Compostaggio e realizzazione di due nuovi ecodistretti: questi gli assi sui quali punterà l’azienda; altro elemento di novità sarà l’avvio di servizi dedicati a supporto delle Municipalità, come la la raccolta del taglio del verde su strada. L’azienda è inoltre riuscita in questi anni ad accedere a finanziamenti che hanno consentito di non gravare sulle finanze comunali per tutta una serie di servizi. Tra i principali contenuti del contratto, oltre alla gestione dei rifiuti urbani e assemblati sono da ricordare la gestione della raccolta e smaltimento dei rifiuti speciali, la gestione dello spazzamento e lavaggio delle strade; la rimozione dei rifiuti abbandonati su aree pubbliche o a uso pubblico, la previsione di penali per il mancato rispetto del contratto di servizio da parte di ASIA. In presenza di risorse umane sempre più scarse, infine, è inderogabile procedere a nuove assunzioni. L’entità del contratto ammonta complessivamente a circa 188 milioni di euro.

Nel dibattito, il consigliere Mattero Brambilla (Movimento 5 Stelle) è intervenuto su diversi aspetti, e tra questi, la necessità di poter avere a disposizione il contratto di servizio e le schede tecniche prima di discutere della delibera di affidamento del servizio in house ad Asìa e la validità del contratto scaduto il 31 dicembre 2018; la necessità di chiarire l’iscrizione di ASIA all’elenco dell’ Autorità Nazionale Anticorruzione e l’iter per l’istituzione del Sub-Ambito Distrettuale (SAD), percorsi sperimentali per ottenere sgravi sulla TARI; la relazione dei Revisori dei Conti e l’eventuale Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc). Nel contratto di servizio ASIA scaduto, infine, viene ribadito che negli enti  strutturalmente deficitari, è il caso del Comune di Napoli, devono essere bloccati salari accessori, contrattazioni di secondo livello e premi di produzione: sarebbe opportuno sapere se l’azienda ha rispettato questo punto negli ultimi cinque anni violando,  in caso contrario, sia il contratto che la legge. Stefano Buono (Verdi Sfasteriati) ha definito il contratto di servizio un documento importante, ma la commissione deve essere messa in condizione di consultare le schede tecniche, per valutare i margini di miglioramento del servizio, assolutamente necessari; auspicabile inoltre un coinvolgimento dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani per promuovere una riforma normativa nazionale sulla gestione della frazione secca, e l’avvio di sperimentazioni per l’istituzione di tariffe puntuali. Mario Coppeto (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra) ha chiesto se è possibile emendare lo schema allegato al contratto di servizio, nello specifico nel punto che riguarda la creazione di un ecodistretto a San Pietro a Patierno, un aspetto che desta molta preoccupazione tra i residenti; sarebbe importante sapere se in quell’area passi effettivamente una condotta idrica e se sono state fatte valutazioni sul rischio ambientale e sulla fattibilità del piano di viabilità degli automezzi che transiteranno nel quartiere. Serve infatti un punto di chiarezza nei confronti dei cittadini, affinché siano maggiormente informati e garantiti, per questo è importante parlare con le comunità. Rosario Andreozzi (Dema), riservandosi la possibilità di entrare nel merito una volta avute le schede tecniche, ha chiesto chiarimenti sulle prospettive di rinnovo del progetto che attualmente coinvolge i  lavoratori del Consorzio Unico di Bacino e sulla previsione di nuovi piani assunzionali, nonché sulla possibile mobilità tra società partecipate; Andreozzi si è detto infine in profondo disaccordo con quanto dichiarato da Brambilla sul divieto di accordi migliorativi con i dipendenti: se gli accordi migliorativi con i dipendenti portano anche risparmi per l’azienda e offrono migliori servizi ai cittadini, è giusto sottoscriverli. Su questo punto, l’amministratore unico Iacotucci ha precisato che l’azienda ha sempre riconosciuto, secondo legge e legandoli ad obiettivi aziendali mirati, i premi di produzione al personale.

Agli interrogativi posti dai consiglieri nel corso del dibattito hanno risposto sia l’assessore Del Giudice che l’amministratore unico di ASIA Francesco Iacotucci ed il direttore generale Mascolo. Del Giudice ha chiarito che l’azienda è in salute, che verrà avviata la sperimentazione per la tariffa puntuale in alcune zone, che è disciplinata la gestione della fase di transizione tra i due contratti, che al più presto verranno messe a disposizione dei consiglieri le schede tecniche per la valutazione dei servizi. E’ intenzione del Comune costituirsi in Sub-Ambiti Distrettuali (SAD), mentre è opportuno che i comuni confinanti con Napoli si dotino al più presto di impianti di stoccaggio, come è avvenuto in città.

L’amministratore di Asìa Iacotucci ha evidenziato che è attualmente in corso una ridefinizione della normativa di settore ed il nuovo contratto di servizio rispetta pienamente i nuovi orientamenti. Ha confermato l’iscrizione di ASIA all’elenco ANAC, e illustrato i servizi che verranno offerti – a copertura TARI, servizi collaterali, servizi extra-TARI – e le principali novità, in particolare rispetto alla estensione delle zone coperte dal porta a porta e all’apertura di due nuove isole ecologiche (in via Pigna e Viale della Liberazione). La sfida più importante, ha precisato, si giocherà sull’efficientamento dello spazzamento, grazie ad un incremento della meccanizzazione, con l’acquisto di 20 nuove spazzatrici. Sull’impiantistica, bisogna essere consapevoli che esiste un problema nazionale, e che è necessario fare un’attenta riflessione su quali scelte si intendano fare per assicurare la continuità nella gestione dei flussi. Ha chiarito che, dal confronto con i residenti di Scampia e San Pietro a Patierno, i cittadini sono sembrati tranquillizzati sulle prospettive in atto per gli ecodistretti. Sul personale, rispetto alla stabilizzazione dei lavoratori CUB bisognerà definire con la Regione le modalità per poter procedere in tal senso, sarà poi necessario indire concorsi per nuove assunzioni, previo interpello di mobilità interno all’amministrazione e alle altre partecipate. Importante infine porre l’attenzione sulla necessità di vigilare sugli illeciti ambientali e sui controlli.

La riunione odierna segna l’inizio di un percorso di confronto su un tema importante, nel rispetto del ruolo di indirizzo del Consiglio comunale, ha concluso il presidente Gaudini, e ha rinviato al prossimo incontro un confronto sulle schede tecniche del contratto.