- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Oggi, nelle prime ore della mattina, si è tenuta la conferenza stampa per discutere il progetto “Linea sicura”.  Tra i partecipanti il Vicesindaco di Napoli Enrico Panini, l’Assessore ai Giovani ed al Patrimonio del Comune di Napoli Alessandra Clemente, il Comandante della Polizia Municipale di Napoli Ciro Esposito e dell’Amministratore Unico dell’Anm Nicola Pascale.

Il progetto, che partirà il 1° novembre prossimo vedrà il coinvolgimento di 15 agenti della Polizia Municipale di Napoli, i quali affiancheranno i verificatori di titoli di viaggio aziendali e saranno impegnati in turni alterni mattinali e pomeridiani.  Secondo le dichiarazioni del Comandante della Polizia Municipale Ciro Esposito, ogni agente sarà affiancato, a bordo di Metropolitane ed autobus, da 2 o 3 vtv. La spesa dell’operazione, secondo quanto dichiarato dall’Amministratore Unico dell’Anm, sarà di circa 100 mila euro annui e sarà a carico dell’Azienda.

Polemiche da parte  dei sindacalisti, riguardanti sempre i temi della sicurezza degli autisti e il personale di bordo, in particolar modo nelle ore notturne. Marco Sansone del Coordinamento Regionale Usb ha così commentato i malumori: “Dispiace che durante la presentazione sia il Vicesindaco Enrico Panini che l’Amministratore Unico dell’Azienda Nicola Pascale abbiano tenuto a sottolineare, in particolare, l’impegno di Cgil, Cisl, Uil ed Ugl rispetto ad un tema, quello della sicurezza a bordo dei mezzi Anm, su cui l’Usb, assieme alle Organizzazioni Sindacali Faisa Confail ed Orsa, sono in prima linea da anni. Proprio domani infatti, saremo in Prefettura per ottenere risposte in merito alla ormai cronica mancanza di sicurezza per il personale front line aziendale, in assenza delle quali, proclameremo un nuovo sciopero di settore”.

“Sono perplesso infine – ha concluso Sansone – per non aver ottenuto risposte esaustive alla richiesta di conoscere se il nuovo progetto, a differenza di quello scorso, prevedesse di coprire con agenti e vtv anche le fasce orarie dopo le ore 20.00, più a rischio aggressioni secondo noi. Auspico sia un progetto serio e concreto e non il solito specchietto per le allodole, perché mentre si continua con le promesse, il personale dell’Anm continua a rischiare ogni giorno”.