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Napoli – Nella riunione della commissione Scuola il capitano Giuseppe Cortese, responsabile dell’Unità operativa tutela emergenze sociali e minori, accompagnato dai marescialli Giuseppina di Maio e Massimiliano Contina, ha illustrato i risultati dei controlli svolti presso gli asili nido privati sul territorio cittadino, un lavoro importante, ha spiegato il presidente della commissione Felaco, che fa emergere il fenomeno dell’abusivismo e l’attività del Comune per contrastarlo. 

Negli ultimi due anni, ha spiegato il capitano Cortese, sono stati effettuati circa 55 controlli su asili nido; ben 41 le strutture sanzionate con verbali elevati per 220mila euro. La gran parte delle strutture sanzionate sono risultate prive dell’autorizzazione amministrativa che viene rilasciata dal Comune; molte, tra queste, avevano tuttavia tutti gli altri requisiti previsti dalla legge per funzionare ed hanno poi potuto riprendere l’attività una volta ottenuta l’autorizzazione comunale che attesta il possesso da parte della struttura dei requisiti sia dal punto di vista della sicurezza, degli spazi, dell’igiene e della qualificazione professionale del personale. Molta sorpresa ha destato il fatto che anche asili nido di importanti aziende erano sprovvisti di autorizzazione. I controlli vengono svolti su iniziativa della Polizia locale o su segnalazione del servizio comunale Scuola o anche su segnalazione dei cittadini. La legge di riferimento per questa attività è la Legge regionale 11 del 2007 con il successivo regolamento di attuazione, n. 14 del 2014. L’obiettivo dell’attività è quello di far emergere il fenomeno ma anche quello di garantire che nelle scuole private siano garantiti gli stessi requisiti delle scuole pubbliche per bambini da 0 a 3 anni. Va sottolineato, infine, che i controlli successivi stanno facendo emergere numeri meno significativi di violazioni, il che testimonia che l’attività messa in campo ha sortito l’effetto di limitare il fenomeno dell’abusivismo.

Nonostante l’esiguità del personale ed i molti compiti assegnati, l’Unità operativa tutela emergenze sociali e minori, ha detto Alberto Corona dello staff dell’assessorato ai Giovani e alla Sicurezza, svolge un ottimo lavoro e, si spera, con le nuove assunzioni di agenti di polizia locale, di poter rafforzare questo settore.

Rispondendo alle domande dei consiglieri Marta Matano del Movimento 5 Stelle, Rosaria Galiero di Sinistra Napoli in comune a sinistra e Claudio Cecere di Dema, il capitano Cortese ha spiegato nel dettaglio l’attività di controllo che ha interessato tutto il territorio cittadino; a seguito dei controlli, quando vengono riscontrate violazioni, gli asili vengono chiusi e i bambini riaffidati seduta stante alle famiglie; molto spesso i genitori sono inconsapevoli di avere affidato i loro figli a strutture prive di autorizzazione, e da questo punto di vista potrebbe essere utile rendere obbligatoria l’esposizione del numero dell’autorizzazione comunale.