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Napoli – Dai manifesti affissi in modo abusivo per le strade di Napoli a quelli che sponsorizzato la candidatura di Caio Giulio Cesare Mussolini danneggiati con scritte e frasi ironiche in provincia di Napoli e Caserta (ma anche a Benevento nei giorni scorsi).

Fratelli d’Italia denuncia “la feccia rossa” che ha imbrattato i manifesti elettorali del pronipote di Benito Mussolini dimenticando però di aver tappezzato Napoli con decine di affissioni selvagge così come denunciato da Anteprima24.it.

In merito all’ultimo episodio denunciato dal partito di Giorgia Meloni, che domenica 19 maggio sarà a Napoli per la chiusura della campagna elettorale delle Europee, ignoti hanno modificato i manifesti del pronipote del Duce modificando la scritta e lasciando un messaggio (‘o pere e o’ musso) riconducibile al tipico piatto della tradizione popolare napoletana. 

Stando alla denuncia di Fratelli d’Italia, i manifesti di Caio Mussolini, candidato alle Europee nella Circoscrizione Sud, sono stati danneggiati a Sant’Antimo, comune a nord di Napoli, e Aversa, comune in provincia di Caserta. “Siamo alle solite, la solita feccia rossa che non avendo argomentazioni valide per controbattere le nostre idee, usa metodi vigliacchi e subdoli per danneggiarci”, e quanto dichiara Stravolo Vincenzo, Commissario cittadino del partito a Melito.

“Nell’Area Nord di Napoli il mio gruppo si sta occupando dell’affissione dei manifesti per Caio Mussolini, e purtroppo ho riscontrato grosse difficoltà per mancanza di spazi in alcuni comuni come Mugnano e Grumo Nevano. L’azione dei vigliacchi rossi certamente non fermerà la nostra campagna elettorale, e come dichiarato da Caio Mussolini, “il loro odio è benzina per i nostri cuori”.

“Difficoltà per mancanza di spazi” che spesso viene colmata dagli attacchini con l’affissione selvaggia su muri dove non è consentito. 

di Ciro Cuozzo