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Terapie negate ai bambini autistici per questioni di budget in tutta la Regione, tranne che per chi si rivolge alla Asl di Salerno, dove la direzione generale ha preso un provvedimento ad hoc stanziando circa 3,5 milioni di euro. “Ci chiediamo come mai”, dice ad Anteprima24.it Lorenzo Medici, segretario regionale della Cisl Fp, “nelle altre province non sia stato adottato questo metodo, la continuità terapeutica ed educativa è condizione essenziale per chi è affetto dal disturbo autistico”.
 
“La Asl di Salerno”, aggiunge Medici, “ha stretto un accordo con i centri per la gestione transitoria dei percorsi terapeutici dei casi di disturbo dello spettro autistico con tariffa stabilita (circa 36 auro): dal primo settembre al 31 dicembre queste terapie non ricadranno nella gestione dell’ex articolo 26 che gestiva le liste di attesa per la presa in carico dei pazienti in base alla gravità della patologia”.
 
“La burocrazia non può danneggiare i bambini autistici e le loro famiglie”, sottolinea Medici, “occorre una politica unitaria che metta sullo stesso piano tutte le province. I bambini autistici hanno gli stessi diritti, siano essi nati a Salerno o a Caserta. Non è possibile che un genitore già impegnato nell’educazione del figlio autistico, debba fare i conti con i bilanci di una sanità pubblica che invece dovrebbe assicurare continuità nelle cure”. 
 
di Carlo Tarallo