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San Giorgio a Cremano (Na) – Due beni confiscati alle associazioni mafiose del territorio sono stati convertiti in appartamenti per le persone meno ambienti. Questa la lodevole iniziativa promossa dal comune di San Giorgio a Cremano, nel Napoletano. A renderlo noto è il primo cittadino vesuviano, Giorgio Zinno, che spiega l’iniziativa sui social.

Oggi – racconta Zinno – è una bella giornata per la nostra comunità e due famiglie in difficoltà, che dopo 25 anni di attesa hanno ottenuto due alloggi di edilizia popolare. Si tratta di due beni confiscati alla criminalità organizzata che, dopo anni di inutilizzo legati a vecchie programmazioni, abbiamo destinato a soggetti deboli”.

Le due famiglie – spiega il sindaco –  che non potevano contenere la propria gioia quando abbiamo consegnato loro le chiavi dei due appartamenti, confiscati alla camorra, erano in graduatoria ed aspettavano da molti anni. Grazie anche all’impegno del vicesindaco Michele Carbone, del presidente della commissione Politiche sociali Antonio Esposito e del dirigente ai Servizi Sociali Michele Ippolito, abbiamo dato speranza a famiglie sangiorgesi e ripristinato la legalità”.

Stiamo lavorando – continua il primo cittadino vesuviano – alacremente per inaugurare, nel giro di poche settimane, il primo grande Centro Antiviolenza dell’area vesuviana, finanziato dal Ministero dell’Interno. Il Centro sarà ospitato in altri due appartamenti confiscati e stiamo per concludere i lavori di ristrutturazione, che sono andati un po’ a rilento a causa dell’emergenza Covid”.

Infine – conclude Giorgio Zinno – stiamo aspettando l’assegnazione di altri cinque immobili confiscati: tre appartamenti e due negozi. In questi ultimi, in rete con enti del terzo settore, saranno svolte attività di tipo sociale; gli appartamenti saranno consegnati ad altre famiglie in difficoltà che ne hanno diritto. Come sempre ci siamo rimboccati le maniche, producendo importanti risultati per la collettività e sono orgoglioso di poter dire che oggi questi beni rappresentano una buona pratica di amministrazione che fornisce una mano importante alle persone in difficoltà”.