- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Sarebbe stata violentata a turno, e ripresa con il cellulare, da un gruppo di coetanei di qualche anno più grandi. E’ l’incubo vissuto da una bambina di 10 anni in uno scantinato di Boscoreale, comune dell’area vesuviana in provincia di Napoli. Sulla vicenda, raccontata dal quotidiano Metropolis, la procura di Napoli presso il Tribunale dei Minori ha aperto una inchiesta. Ascoltati nei giorni scorsi i sei ragazzini, di età compresa tra 11 e 14 anni, che avrebbero fatto parte del branco, costringendo la giovanissima a seguirli nella cantina e a subire gli abusi. Alcuni di loro avrebbero professato la propria innocenza spiegando di non comparire nei video trovati sui cellulari di alcuni coetanei.

A far scattare le indagini è  stata la denuncia dei genitori della piccola agli agenti di polizia. Stando a una prima ricostruzione, sarebbero due gli episodi di violenza sessuale. Il primo sarebbe avvenuto ad agosto, il secondo a dicembre. Il modus operandi lo stesso: i ragazzini avrebbero adescato la giovane in strada costringendola ad andare nello scantinato dove sarebbero poi avvenute le violenze. Non è chiaro se i video girati dal gruppo siano stati diffusi attraverso le chat di messaggistica istantanea o via social.