- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Napoli – Nuovo blitz della polizia locale tra i vicoli del Vasto, da un market fuorilegge salta fuori una centrale della ricettazione di telefonini di “dubbia” provenienza. Continua incessante l’azione di controllo del territorio da parte degli agenti dell’unità operativa Vomero diretta dal capitano Gaetano Frattini e del reparto Tutela ambientale guidato dal capitano Enrico del Gaudio nella zona del Vasto per il controllo delle attività non a norma. Nel corso dell’ultima operazione messa a segno si sono purtroppo registrati anche dei momenti di fortissime tensioni tra alcuni residenti e gli immigrati presenti nel quartiere. 

A piazza Principe Umberto, su disposizione della Procura di Napoli, i caschi bianchi hanno proceduto a effettuare il dissequestro temporaneo del locale “market dell’orrore” al quale erano stati apposti i sigilli il 18 agosto scorso per poter consentire al titolare la ristrutturazione del locale e attenersi alle norme sulla sicurezza degli impianti e dell’igiene, nonché lo smaltimento dei rifiuti, della carne in stato di decomposizione e degli alimenti scaduti. Trascorso il tempo consentito, fissato in 10 giorni, saranno riapposti i sigilli e sarà eseguito un sopralluogo con gli organi tecnici competenti al fine di verificare la regolarità dell’attività.

Arriviamo quindi al cuore dell’ultimo blitz. In via Palermo all’interno un’attività di vendita di generi alimentari il titolare, un uomo originario del Bangladesh, è stato sanzionato perché  svolgeva attività di somministrazione senza alcuna autorizzazione. Ma le cattive sorprese non si sono limitate alla documentazione amministrativa. All’interno del locale sono stati sorpresi alcuni avventori, tutti stranieri, intenti a consumare seduti al tavolo. All’interno della stessa attività sono stati scoperti tre telefonini, tenuti nascosti dentro a un cassetto, di marca Iphone e un di marca Samsung privi di scheda Sim e ritenuti di dubbia provenienza. I vigili hanno quindi sottoposto a sequestro i dispositivi al fine di verificarne l’origine. L’ipotesi, infatti, è che i telefonini in questione possano essere il provento di rapine o furti. Inoltre sarà prodotta segnalazione all’ufficio competente del Comune di Napoli circa i requisiti sull’altezza dei locali in cui viene svolta l’attività. Durante il blitz nel locale si sono verificati inoltre dei momenti di tensione tra i cittadini extracomunitari e un gruppo di residenti della zona, subito placati dagli stessi uomini della polizia locale.

A piazza Principe Umberto per il titolare di un bar è infine scattata la sanzione in quanto aveva ancora accese le macchinette slot dopo le 20. Il commerciante veniva sanzionato anche per la violazione dell’ordinanza del sindaco in quanto non provvedeva alla pulizia dello spazio antistante la propria attività e verbalizzato per la mancanza dell’apparecchio di misurazione del tasso alcolemico obbligatorio in caso in cui gli avventori dell’attività volessero effettuare tale test prima di intraprendere la guida.