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Torna il boom di commercio abusivo e contraffazione nelle strade di Napoli, con Centro Storico, zona ferrovia e Vomero tra le aree più esposte. Il caso è emerso in Commissione comunale Polizia Municipale e Legalità, presieduta da Pasquale Esposito. All’ordine del giorno c’era la questione degli ambulanti abusivi. Ma il tema, cavalcato dal centrodestra, si è subito intrecciato al nodo generale della legalità. Un dossier reso incandescente dall’ondata di violenze in città. Episodi culminati nell’omicidio del musicista 24enne Giovanbattista Cutolo. Ieri, in consiglio comunale, il leader dell’opposizione Catello Maresca ha chiesto le dimissioni dell’assessore alla sicurezza Antonio De Iesu. Il magistrato e il poliziotto, l’ex pm anticamorra e l’ex questore, l’un contro l’altro. Il duello è continuato in commissione, dove De Iesu è stato audito, insieme al comandante della polizia municipale Ciro Esposito. Maresca e la consigliera forzista Iris Savastano hanno di nuovo puntato il dito contro l’assessore. Anche se – ha precisato l’esponente di Fi – “l’operato di De Iesu non è mai stato da noi messo in relazione all’omicidio Cutolo”. Maresca ha sferzato: “Si tratta di levare quattro borse contraffatte dal centro di Napoli, partendo dalle piccole cose, per migliorare l’immagine della città. È possibile avere un progetto?”. I commissari di maggioranza, però, hanno fatto quadrato intorno all’assessore. De Iesu ha respinto le accuse, dicendosi “un po’ deluso dalle parole di Maresca“. Anche il comandante dei caschi bianchi ha rispedito le critiche al mittente. Sugli abusivi, ad esempio, “la polizia locale non è inerte, i dati danno una indicazione in crescita dell’impegno in atto”. Le cifre snocciolate da Esposito parlano, per il 2022, di oltre 5.500 controlli, 26.300 pezzi sequestrati, dei quali 18.000 di merce contraffatta. Quest’anno – fino a luglio – i controlli hanno superato i 4.800: 30.000 i pezzi sequestrati, di questi 7.000 sono oggetti taroccat. Il comandante ha descritto “un fenomeno in aumento legato alle tante licenze itineranti rilasciate e a fenomeni non contrallabili dall’amministrazione come quello di tanti cittadini stranieri presenti in città”. Anche gli ambulanti regolari, muniti di licenza, possono diventare infatti trasgressori. Basta che da itineranti trasformino l’attività in sede fissa. Ed inoltre “da giugno – ha notificato Esposito – il fenomeno della merce contraffatta, sopito nei mesi precedenti, ha aumentato la sua virulenza”. Ma l’amministrazione evidenzia, ancora una volta, l’esiguità dei mezzi. “La nostra attività sarà implementata con le risorse a disposizione – garantisce il capo della municipale -, spero che in futuro ne potremo avere maggiormente a disposizione”. De Iesu ammette: “La polizia municipale fa un grande sforzo ma sicuramente dobbiamo fare di più”.  L’assessore annuncia: “Chiederò al prefetto, d’intesa con il sindaco, di mettere all’ordine del giorno del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica il tema dell’abusivismo commerciale a Napoli, per chiedere una grande collaborazione della guardia di finanza”. L’ex questore promette un report “almeno mensile” e di valutare “la possibilità di fare una task force”. E nelle prossime settimane, anticipa, “su alcuni punti sensibili del centro storico cominceremo ad attivare una concentrazione di attenzione”.