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Napoli – “Noi ci siamo messi al lavoro per salvare la zootecnia campana, al di là delle poesie che abbiamo sentito. E abbiamo operato per tutelare la salute dei cittadini”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, replicando in aula nel corso della seduta straordinaria del Consiglio regionale sull’emergenza brucellosi.
Il piano di eradicazione, ha ricordato De Luca, “è stato discusso per mesi e condiviso dal 90 per cento delle associazioni agricole”. De Luca ha invitato il commissario per il piano, generale Luigi Cortellessa, a trasmettere tutti i dati relativi all’emergenza ai consiglieri e a tutte le istituzioni.
Un piano, ha aggiunto il governatore, che non è stato censurato dalla giustizia amministrativa. E’ stata avviata la vaccinazione per i capi da 0 a 9 mesi, ha detto De Luca e quindi ci vorrà ancora del tempo per eradicare la brucellosi. Infine non bisogna trascurare il fatto che ci sono allevamenti che non possono essere salvati perché non hanno i requisiti minimi e che quelli del futuro dovranno essere a livello della Baviera e dell’Olanda. “Questo significa tutelare il comparto. Noi non faremo un passo indietro neanche con i carri armati, stiamo lavorando per tutelare il comparto e non per dare fastidio”, ha concluso.

Noi siamo i più interessati ad un’operazione trasparenza, per questo invito il commissario straordinario Cortellessa a trasmettere i dati ai Nas e alla Procura della Repubblica e a promuovere un’indagine per capire se ci sono stati trasmissioni di brucella agli esseri umani”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenendo nel corso dei lavori della sessione straordinaria del Consiglio regionale della Campania convocato per discutere dell’emergenza brucellosi bufalina.
Per De Luca l’altro obiettivo indispensabile è quello di “tutelare l’ambiente dallo smaltimento dei reflui di questo settore che sono tra i principali fattori inquinanti”.