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Napoli – Ai “Fratelli d’Italia” la revoca dell’autorizzazione per motivi “ideologici” dell’arrivo a Napoli del Bus NoGender, in occasione del FamilyDay, non è proprio andata giù tanto da presentare un esposto-denuncia per abuso d’ufficio al procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, contro il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

La settimana scorsa era stato annunciato l’arrivo nel capoluogo campono del bus NoGender, nell’ambito del tour promosso dalle associazioni che hanno già dato vita ai Family day sostenute da FdI. Al pullman era stata data prima l’autorizzazione a un’occupazione temporanea di suolo pubblico in piazza Plebiscito per sostare e fare un po’ di volantinaggio, ma a poche ore dall’arrivo del bus la concessione era stata revocata. La “destra napoletana” è andata così su tutte le furie.

“Ci è stato impedito di spiegare – sottolinea il deputato di FdI Marcello Taglialatela – che per noi la famiglia è quella tradizionale, composta da madre, padre e figli. E che un bambino non può scegliere a quale sesso appartenere. E per la revoca dell’autorizzazione il capo staff del sindaco non si è preoccupato neppure di dare una spiegazione amministrativa. E’ stato un delirio di onnipotenza del sindaco”.

Nell’esposto, sottoscritto anche dal consigliere comunale Marco Nonno, de Magistris viene denunciato per abuso d’ufficio e per istigazione a delinquere. “Non si può impedire una manifestazione – dice ancora Taglialatela – senza preoccuparsi dell’ordine pubblico, che è stato garantito dal nostro alto senso di responsabilità e dalla professionalità delle forze dell’ordine”.