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Napoli – C’è Carmine Amato, 41 anni, figlio Pietro Amato, ritenuto dagli inquirenti capo del clan degli scissionisti, e di Rosaria Pagano, sorella del boss Cesare Pagano, tra le due persone alle quali i carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli e la Direzione distrettuale antimafia partenopea contesta l’ omicidio pluriaggravato di Francesco Feldi, per gli investigatori affiliato al clan Sacco-Bocchetti, assassinato nel rione Berlingieri di Napoli il 19 febbraio 2011. La stessa contestazione riguarda anche un altro presunto affiliato allo stesso clan, Raffaele Teatro, 32 anni. Entrambi i destinatari delle misure cautelari emesse dal gip su richiesta della Procura di Napoli sono già in carcere per altre cause.