- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Napulitanata è un collettivo musicale che ospita la Rassegna “I’ m’arricordo ‘e te – La Canzone Napoletana raccontata dagli eredi” che, iniziata venerdì 5 luglio, proseguirà stasera 12 luglio e per gli ultimi due venerdì del mese. Si tratta di quattro concerti tematici dedicati alla Canzone Napoletana, con la partecipazione di alcuni eredi di personaggi, autori, interpreti del repertorio musicale napoletano, che avranno luogo nella sala da concerto Napulitanata, a Piazza Museo.

Venerdì scorso la rassegna si è aperta con l’omaggio ad Antonio Carosone, nipote del celebre Renato. Questa sera, venerdì 12 luglio, sarà la volta dei familiari di E.A.Mario, con una serata alui dedicata. Venerdì 19 luglio Napulitanata ospiterà Eva Sansanelli, nipote di Sergio Bruni. Venerdì 26 luglio l’ultimo appuntamento si chiude con i familiari di Vincenzo De Crescenzo.

Gli appuntamenti che avranno inizio alle ore 21 si apriranno con una breve chiacchierata con gli ospiti in sala, si darà poi spazio alla musica, con i concerti a cura del collettivo musicale di Napulitanata (con Manuela Renno, Alessandro Colmaier, Pasquale Pirolli, Giuseppe Arena, Antonio Sacco, Fabio Esposito, Marcello Smigliante Gentile, Pasquale Cirillo, Mimmo Matania.

Mimmo Matania e Pasquale Cirillo, fondatori di Napulitanata,  credono fortemente in questa proposta, omaggio ai grandi della scena musicale partenopea, con l’intento di diffondere anche alle nuove generazioni, l’immenso patrimonio del nostro retaggio culturale, di cui sono testimoni e simboli i grandi autori ed interpreti che hanno resa universalmente nota, la canzone napoletana.

“Musealizzare la Canzone Napoletana non vuol dire solo conservare dei cimeli in un luogo – queste le parole di Mimmo Matania e Pasquale Cirillo, fondatori di Napulitanata – ma anche trasferire la ricchezza di questo enorme Patrimonio Immateriale attraverso la testimonianza di chi l’ha vissuto in prima persona attraverso i propri cari”.

Il modo migliore per comprendere ciò che ha mosso l’animo di questi artisti  è proprio quello di ascoltare dalla viva voce di chi ne conserva l’eredità artistica, tutto ciò che ha formato quei grandi interpreti, consacrandoli  a portavoce della nostra tradizione musicale.

Emanuela Zincone