- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

I trasporti a Napoli continuano a dare problemi, le corse saltano e in alcuni casi i mezzi sono troppo pochi per sostenere un flusso di passeggeri costantemente in aumento. Se n’è accorto anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che continua a passare la palla al Governo e scrive su facebook: “Siamo tutti impegnati in questi giorni senza sosta, giorno e notte, affinché nella manovra economica del Governo ci siano risposte concrete per i bisogni dei cittadini, per la sicurezza dei territori, per il miglioramento di tutti i servizi e per la lotta alle povertà. Stasera nuova riunione su Anm. Noi lottiamo sempre, non molliamo mai e lavoriamo, senza risorse ma con tanta forza e coraggio, nell’interesse della Città e dei suoi abitanti. Saranno tre mesi fondamentali per ottenere i nostri diritti e per consolidare la forza della nostra città. Restiamo uniti e sono certo che vinceremo!”.

LA FRECCIATINA DEL MINISTRO DE VINCENTI – Eppure lunedì scorso, giornata politica importante per Napoli, il ministro per il mezzogiorno De Vincenti era stato chiaro e aveva detto la sua sul problema trasporti in città: “Sulla soluzione della crisi Anm il compito principale è del Comune di Napoli che deve trovare una strada per il risanamento gestionale e finanziario della società. Noi possiamo essere a supporto ma i passi fondamentali spettano al Comune”. Insomma, il ministro non aveva lasciato spazio ai dubbi: il comune deve provvedere al risanamento gestionale e finanziario.

LO SCIOPERO – Solo una settimana fa lo sciopero Anm aveva messo in ginocchio i pendolari provocando disagi ai passeggeri e innalzando il livello di tensione tra i passeggeri. La linea 1 della metropolitana si è fermata e la stessa cosa le funicolari cittadine, le scale mobili, i servizi intermodali e il trasporto di superficie. La protesta aveva registrato un’altissima adesione. Il sindacato Usb si era scagliato pesantemente contro Anm e l’amministrazione comunale per il piano di risanamento definito “fallimentare” che, viene sottolineato, “non ha eliminato sprechi, clientele e privilegi”.

L’INCONTRO A ROMA – Risale a lunedì scorso l’incontro dei sindaci metropolitani a palazzo Chigi al quale ha partecipato anche Luigi de Magistris per parlare dei bisogni delle città e più nello specifico di risorse. All’incontro con il premier hanno partecipato Virginia Raggi, sindaca di Roma, Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, Chiara Appendino, sindaca di Torino, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, Enzo Bianco, sindaco di Catania, Dario Nardella, sindaco di Fierenze e coordinatore dei sindaci metropolitani, Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, Renato Accorinti, sindaco di Messina.

“Al tavolo si è posta in maniera forte e unitaria – aveva dichiarato de Magistris – la necessità che il Governo operi una svolta nei confronti dei comuni e delle Città metropolitane e, come sindaci, abbiamo indicato una serie di proposte considerate ragionevoli da parte del Governo che ha voluto istituire un tavolo di immediato confronto in vista della manovra di stabilità. In particolare  per le città metropolitane abbiamo sottolineato come sia necessario che le Regioni trasferiscano immediatamente le funzioni alle Città Metropolitane e per quella di Napoli abbiamo posto il tema di rendere disponibili il maggior numero di risorse di avanzo libero”.