- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Capri capitale della ricerca: è iniziato ieri e si concluderà domani, sull’isola azzurra, un meeting internazionale di altissimo livello sull’ipertensione polmonare, una patologia che colpisce circa l’1’% della popolazione mondiale, mentre la sua forma più pericolosa, l’ipertensione arteriosa polmonare, che può provocare danni al cuore, affligge una persona su 20mila. L’evento, il “Focus on Pulmonary Hypertension”, si svolge ogni anno ed è arrivato alla 12esima edizione, ed è organizzato dal dottor Michele D’Alto, responsabile del Centro per la diagnosi e cura dell’ipertensione polmonare della Cardiologia dell’Università Vanvitelli, presso l’ospedale Monaldi di Napoli diretto dal professor Paolo Golino. La ricerca per la prevenzione e la cura di questa patologia procede spedita, e vede Napoli all’avanguardia: l’ultima novità è il Sotatercept, un farmaco capace di ridurre al minimo i casi di ospedalizzazione. Il centro del Monaldi è un punto di riferimento internazionale per quel che riguarda la ricerca sulla ipertensione polmonare, accreditato dall’European Rare Network (ERN), la Rete Europea per le malattie rare. Parteciperanno al meeting circa 150 esperti provenienti da ogni parte del mondo. Modera i lavori la giornalista Olga Fernandes.