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Giugliano (Na) – Tre carabinieri in servizio alla compagnia di Giugliano sono stati arrestati in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord. Secondo l’accusa avrebbero arrestato un extracomunitario accusandolo falsamente di custodire armi clandestine ventilando l’ipotesi di un suo coinvolgimento in attività terroristiche; lo avrebbero fatto per ottenere un encomio. I tre sono stati già sospesi dall’Arma. I reati contestati sono il falso ideologico, la calunnia e la detenzione e il porto illegale di armi clandestine.

Le indagini, che hanno portato alla luce l’attività illecita dei tre militari in servizio a Giugliano, sono state condotte dalla Guardia di Finanza di Aversa (Caserta). A coordinare l’attività investigativa è stato il procuratore della Repubblica di Napoli Nord, Francesco Greco, in collaborazione con l’aggiunto Domenico Airoma. Il fatto è accaduto due giorni fa, quando lo straniero è stato fermato dagli indagati e condotto in caserma con la falsa accusa di detenere armi, in particolari due pistole, per finalità terrorisiche; il pm di Napoli Nord, informato del fatto, ha ordinato l’immediata liberazione dell’immigrato. Quarantotto ore dopo, per i tre militari è arriviato il provvedimento di carcerazione. A loro carico erano già in corso indagini da tempo; la Procura di Napoli Nord stava indagando già da tempo su presunti illeciti – ma non si trattava di falsi arresti – commessi dai tre carabinieri nel corso dell’attività di servizio.