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Folla e commozione ai funerali della famiglia Monti – cinque persone uccise dall’alluvione del 26 novembre – e di Nikolinka Blangova, anche lei travolta dalla frana, svoltisi oggi sull’isola d’Ischia. I Monti (Gianluca il padre, Valentina la madre ed i tre figli Michele, Francesco e Mariateresa, di 15, 11 e 6 anni) vivevano in via Celario accanto a Nikolinka, nella zona di Casamicciola alta, epicentro della frana staccatasi per le fortissime piogge dalla sommità del monte Epomeo. Nella chiesa del Buon Pastore, nel centro di Ischia Porto, le sei bare sono state sistemate una accanto all’altra, e tra di esse le tre bianche dei ragazzi; la chiesa era gremita di parenti, amici e compagni di scuola dei tre piccoli Monti e centinaia erano gli ischitani all’esterno, tra cui diversi tassisti colleghi di lavorò di Gianluca. Come per i precedenti funerali delle vittime della alluvione anche questi sono stati celebrati in forma non solenne anche se diversi sindaci isolani ed il commissario all’emergenza frana Legnini hanno voluto comunque portare il loro saluto.

Oggi li pensiamo in Paradiso uniti e sorridenti. Ci sarà il tempo per una riflessione critica sull’accaduto spingendo le autorità amministrative e politiche a trovare soluzioni non rimandabili affinché eventi del genere non si ripetano; nello stesso tempo siamo provocati a difendere e prenderci cura del nostro territorio bello e ferito”. Sono le parole di monsignor Gennaro Pascarella, vescovo di Ischia e Pozzuoli, che ha celebrato i funerali delle sei vittime della frana di Casamicciola. Toccanti le parole di Sara, sorella di Valentina Monti, morta insieme al marito e ai tre figli: “Eravamo una famiglia unita, i nostri ragazzi erano i loro ed i loro figli erano come nostri, erano una famiglia da prendere a modello per la loro serenità e felicità”, ha detto. E forte emozione hanno provocato anche i ricordi degli insegnanti e dei compagni di scuola dei tre bambini: “Spes ultima dea, ma sotto quel fango è rimasta anche la nostra speranza e non accettiamo queste bare bianche davanti all’altare”, ha affermato uno di loro. Alla fine della cerimonia i feretri sono usciti dalla chiesa, sotto una pioggia battente con le campane che suonavano e decine di palloncini bianchi liberati in cielo. Le sei vittime sono state tumulate nel cimitero di Casamicciola.