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Castello di Cisterna (Na) – Prima di essere ucciso, Corrado Nunneri si accorse che stava per morire: chiese il perché ai suoi killer che però non ebbero pietà e fecero fuoco. A distanza di anni da quel 22 gennaio del 2011 il cerchio è stato chiuso. I Carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, in provincia di Napoli, hanno arrestato il killer e l’autista. In carcere sono finiti Salvatore Scappaticcio, 36 anni, di Castello di Cisterna e Mario Ischero, 51 anni, attualmente detenuto per altra causa. Scappaticcio ha materialmente sparato, mentre Ischero invece portava la macchina. L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda di Napoli. I reati contestati sono di omicidio e porto abusivo di arma da fuoco commessi con l’aggravante delle finalità mafiose, nei confronti dei due. 

Le indagini hanno per oggetto l’omicidio avvenuto il 22 gennaio 2011 a Castello di Cisterna ai danni di Corrado Nunneri, soggetto già gravitante in numerose consorterie camorristiche della zona nord di Napoli. I gravi indizi in ordine alla responsabilità dei due pregiudicati oggi tratti in arresto sono costituite dalle dichiarazioni di più collaboratori di giustizia appartenenti a diversi clan camorristici di Napoli e della provincia che a vario titolo erano entrati in contatto con le fazioni in lotta sul territorio di Castello di Cisterna in particolare fornendo appoggio ai killer che avevano eseguito l’omicidio. Anche perché Corrado Nunneri oltre ad essere un esponente della zona di cosiddetta ‘Cisternina’ orbitava anche con il clan Ferraiuolo, della zona di Forcella a Napoli.