- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

“Servono più risorse”. È il commento della CGIL Campania di fronte al quadro, desolante, sullo stato dei servizi per l’infanzia in Campania di recente denunciato anche dalla FP CGIL Campania.

L’offerta di asili nido regionale è tra le ultime nel Paese. È necessario un nuovo intervento straordinario, un piano strategico per i bambini e le bambine del mezzogiorno e, in particolare, della Campania per tutelarne l’accesso ai servizi di educazione e di socializzazione garantiti dai nido e dai sistemi integrativi per l’infanzia” afferma la CGIL Campania in una nota.  “C’è bisogno di più offerta pubblica, sono troppi i territori dove si registra l’assenza dell’intervento pubblico sui servizi all’infanzia e di una migliore distribuzione dei servizi. L’offerta – continua la CGIL – è condensata nei grandi agglomerati urbani“.

Dall’analisi effettuata dalla CGIL Campania su dati Istat e OpenPolis (al 31 dicembre 2016) risulta che tra le cinque province campane, Salerno registra la copertura più alta con una media di 11,1 posti per ogni bambino superando, con Benevento, l’offerta media regionale che è pari al 7,6 per cento. Sotto questa soglia si trovano Avellino, Napoli e in particolare Caserta, che chiude la classifica con soli 5,7 posti offerti ogni 100 bambini.