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Napoli – Alessandro Cosentino, ultrà azzurro della curva B, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo svelando l’iniziativa che il suo gruppo aveva in mente dopo il rinvio della sfida di ritorno degli ottavi di Champions contro il Barcellona. L’intenzione era quella di dare in beneficenza il rimborso dei ticket, un gesto stroncato dal circuito abilitato alla vendita dei biglietti. Queste le sue parole riportate da calcionapoli24.it: “Parlo a nome del mio gruppo, essendo impossibilitati ad incontrarci, siamo un po’ legati, ma vogliamo fare tanto. La rabbia adesso non serve a niente, l’importante è far vedere ancora una volta il cuore di questa città e mettere fuori qualcosa di carino. Abbiamo avuto l’idea di fare una sorta di gruppo chiamandolo “Quarantena azzurra” cercando di trovare un contatto con l’amministrazione del Cotugno o Pascale e creare un IBAN cosicché con molta trasparenza i tifosi del Napoli, non tifosi o tifosi di qualsiasi altra maglia, possano mettere qualcosa a disposizione per questi Superman che stanno facendo tanto per la nostra Regione. Eravamo partiti con l’idea di dare tutti i soldi della trasferta del Barcellona in beneficenza, circa 255mila euro, ma pare che stanotte la TicketOne ci sia venuta in sogno e non hanno intenzione di dare i soldi indietro, forse saranno convertiti in voucher. Sarebbe comunque bello mettere su questo tipo di situazione partendo dai tifosi del Napoli e coinvolgere tutta Napoli e la Regione Campania. Questo razzismo dal Nord va avanti da anni, noi dobbiamo dimostrare a tutta l’umanità cos’è la sanità napoletana e le menti eccelse de mondo partenopeo. La dimostrazione più grande – e lo dice un Ultras che viene sempre pensato come una persona violenta – è quello di dare un segnale importante all’umanità intera. Quarantena azzurra o caffè sospeso, la cosa fondamentale è fare qualcosa”