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“Abbiamo un obiettivo che è quello di passare dal concetto di Terra dei Fuochi a Terra mia che vuol dire aspirazione, desiderio, voglia e passione: quella che tutti noi dobbiamo avere per riappropriarci del territorio nostro”. Questo quanto dichiara Sergio Costa, il ministro dell’Ambiente che stamattina è a Portici, in provincia di Napoli al dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli, Federico II dove ritira il premio Euro mediterraneo.

“Riappropriarsi significa innanzitutto messa in sicurezza, bonifiche ma anche emarginare l’eco-criminale e l’eco-mafioso per fare in modo che questo territorio e tutti quelli del Paese Italia che soffrono di queste dinamiche criminali ambientali, non debbano più soffrire per le cause atroci dovute all’inquinamento”. E ancora: “Mi sono assunto e nelle prossime settimane depositerò al Consiglio dei ministri la norma Terra mia. Sarà l’inizio di una vera e propria svolta”. “Bisogna aspettare i rilievi tecnici per la Tav e poi decidere tutti assieme. Io non vedo attrito e non lo dico per buttare acqua sul fuoco, anche perché quando c’era qualcosa io l’ho sempre detto con estrema chiarezza”. Continua il ministro dell’Ambiente. “Fermo restando che il ministro dell’Ambiente in questo partecipa in quota parte perché la competenza non e’ del ministero. Attendiamo l’analisi costi benefici e poi il Governo la metterà sul tavolo del consiglio dei ministri”.