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Napoli – “Gratitudine e apprezzamento per i napoletani e per tutto il popolo italiano per come si sono comportati durante l’emergenza“. E’ questo il pensiero di Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, intervenuto alla trasmissione Tagadà su La7.

La zona rossa è stata lunga e le violazioni sono state poche” ha detto de Magistris, evidenziando come i cittadini hanno fatto enormi sacrifici. Giudizio meno lusinghiero, invece, nei confronti del Governo, accusato dal sindaco di essere ondivago e di non sembrare, agli occhi della popolazione, autorevole e responsabile. “Aspettiamo i vaccini, ma diamo ristori. Non colpevolizziamo i cittadini” ha detto de Magistris.

Proprio sui vaccini de Magistris ha commentato la situazione attuale, soprattutto alla luce delle parole del presidente Vincenzo De Luca, che lamenta una discriminazione nei confronti della Campania per il numero esiguo di dosi promesse, circa 130mila.

Il sindaco di Napoli non ha risparmiato un velato attacco al presidente: “La distribuzione del vaccino è centralizzata dal governo“, dichiarando che il numero è stabilito in proporzione alle richieste fatte dalle regioni, paventando l’ipotesi che i pochi vaccini destinati alla Campania siano il frutto della mancanza di chiarezza in merito ai dati relativi al Covid.

Non è mancato un commento sul Recovery fund, con de Magistris che esorta il governo a prendere in considerazione i piani delineati dai sindaci che, secondo il primo cittadino di Napoli, “potrebbero far ripartire l’Italia“. 

De Magistris ha rimproverato al governo un “ritardo significativo” e una “verticalizzazione delle decisioni“, auspicando che il governo non decida senza ascoltare i cittadini e discriminando il Mezzogiorno.

E sull’obbligo del vaccino, de Magistris ha dichiarato: “Credo che il 90% dei cittadini si vaccinerà anche senza obbligo, ma serve una grande campagna di comunicazione“.