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NAPOLI – “Il Comune, col Patto per Napoli, anziché ripianare le proprie casse e saldare i debiti, rischia di essere sommerso dai ricorsi dei creditori e generare altro deficit”. A far suonare l’allarme è il gruppo consiliare di Forza Italia composto dalla capogruppo Iris Savastano e dai consiglieri Salvatore Guangi e Domenico Brescia.

“Le regole imposte dal salva-Napoli sono troppo svantaggiose per chi ha lavorato per il Comune e da anni aspetta di essere pagato. Addirittura, chi attende da oltre dieci anni di vedere saldato il conto per un bene o un servizio prestato all’ente, con le nuove regole imposte unilateralmente, si vedrebbe trasmesso solo il 40% dell’importo. Ci sembra una vera e propria ingiustizia: il classico danno oltre la beffa, di cui è difficile finanche percepire la logica visto che, anziché maturare interessi su un credito vantato, si va ancor più a penalizzare chi ha già subito un danno enorme attendendo invano anni e anni di essere pagato”.

“Per questo – è l’affondo di Forza Italia – non basta che l’assessore al bilancio Pierpaolo Baretta faccia presente sui giornali che si sta muovendo per andare quanto più incontro alle esigenze dei creditori”.

“La stessa data del 4 aprile per l’accettazione dell’offerta di transazione ci sembra solo un tentativo di voler prendere le persone con un cappio alla gola. Ma non è accettabile che i costi di una cattiva gestione della cosa pubblica perpetrata nell’ultimo trentennio dalla sinistra vadano a ricadere ancora su lavoratori e aziende cittadine”.

“Probabilmente – concludono i berlusconiani – nello stesso interesse economico dell’ente, nell’ottica di scongiurare l’arrivo di ricorsi che sarebbero un ulteriore colpo per le casse pubbliche, è una politica che va completamente rivista”.