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Napoli – “Grazie a Dio la situazione va migliorando in maniera sensibile in tutta Italia e anche nella nostra regione. Il governo decide che da oggi non è obbligatorio l’uso della mascherina all’esterno qui, diversamente, resta l’obbligo. Non è un grande sacrificio, vorremmo evitare diversamente dal governo nazionale finzioni e prese in giro“. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, tornando a parlare in diretta su facebook dopo due settimane di assenza. “Il Governo dice che non è obbligatorio l’uso all’esterno a dice di portarla in tasca e metterla in caso di assembramenti quando si passeggia – aggiunge – in una strada commerciale come si fa a distinguere, è molto più semplice indossarla. Manteniamoci tranquilli, ancora per qualche settimana, per evitare il riaccendersi il contagio“.

La Meloni ci ha comunicato che non intende vaccinare la sua bimba, ne prendiamo atto. Non sappiamo se l’abbia vaccinata con vaccino anti polio anti tubercolare, anti rosolia, non so se in quella circostanza ha chiesto il parere dei no vax“. Ha proseguito il presidente della Regione Campania, commentando le ultime dichiarazioni della leader di Fratelli d’Italia. “Prendiamo atto di comunicazioni che potremmo risparmiarci quando abbiamo responsabilità pubbliche“, aggiunge.

Belloni ha deciso di andare a pranzo con un ministro e di pubblicare considerazioni che a mio parere un responsabile dei servizi di informazione si deve risparmiare. Non ci sono bandiere di partito che tengono – ha aggiunto De Luca chi è responsabile va a pranzo a casa sua e se ne sta da sola. In Italia abbiamo ormai visto di tutto…”.

Lo ammetto non ho capito la questione Conte-Di Maio. Sic transit gloria mundi… Sulla vicenda Cinque Stelle si è gridato uno scandalo, si è denunciato un intervento della magistratura su un partito – ha spiega il Governatore campano – è l’unico caso in cui la magistratura c’entra niente, c’è stato ricorso di alcuni iscritti, nessuna intrusione“. Poi ribadisce che il Movimento Cinque Stelle ha “tradito la speranza di rinnovamento e questo è un danno per la democrazia“.

Definisce “lo spettacolo fornito dalle forze politiche” in occasione dell’elezione del Capo dello Stato “francamente sconcertante, è evidente che questo sistema non regge, abbiamo scontato la balcanizzazione del Parlamento italiano, delle forze politiche“. Vincenzo De Luca aggiunge: “C’è da essere pessimisti, sarebbe atto eroico avere fiducia“. “La democrazia italiana è ad un bivio – dice – si sta cominciando a ragionare su sistemi elettorali. Abbiamo due sistemi, o è quello francese ma questo comporta modifiche costituzionali, o si può reintrodurre il proporzionale ma a condizioni che si applichi il sistema tedesco. In Germania c’è il proporzionale ma la soglia di sbarramento è del 7%. Ma dubito che in Italia abbiamo l’onestà intellettuale per fare una scelta impegnativa perché se consenti di andare in parlamento anche a chi gestisce un condominio avremo un Parlamento balcanizzato“.

Se la prende con una tal “dottoressa Cipollone del ministero della Cultura” il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, avviandosi verso la conclusione della sua diretta facebook del venerdì. Lo fa dopo aver ricevuto contestazioni in merito ad alcune misure di semplificazione che nei giorni scorsi erano state approvate dal Consiglio regionale e per sottolineare che sul Pnrr “dovremmo correre ed invece dobbiamo fare i conti con dirigenti come la dottoressa Cipollone“. “Abbiamo approvato in Consiglio regionale alcune misure di semplificazione che riguardavano la riduzione del tempi per approvare alcune variante urbanistiche, la proroga del piano casa, interventi in zone Asi – spiega – apprendiamo che il ministero della Cultura contesta queste decisioni di semplificazione burocratica, incredibilmente“. “Ci è arrivata una lettera del ministero della Cultura a firma della responsabile dell’ufficio legislativo che ci ricorda che e ci mette in mora spiegando cosa significa il paesaggio e la tutela del paesaggio – aggiunge – Questa dirigente ci informa che la convenzione europea del paesaggio nel deliberato dell’ottobre 2000 stabilisce che il termine paesaggio designa una determinata parte del territorio come percepita dalle popolazioni. Quindi tutto è paesaggio“. “Voi pensate che con le centinaia dottoresse Cipollone che ci sono nei ministeri saremo in grado di realizzare il Pnrr? Al massimo potremmo farci un brodino vegetale con tutte le cipollone sparse nei ministeri, rischiamo di non muovere una foglia“. “Credo che da giovani questi dirigenti facevano i graffiti poi in maturità hanno ricevuto incarichi nei ministeri – conclude – siamo al paleolitico“.

In Campania abbiamo 61 scuole sopra i 600 alunni che non hanno un dirigente scolastico e 47 scuole sotto i 600 alunni che hanno un reggente, cioè un preside che va a scavalco essendo responsabile di un altro istituto. C’è una soglia per i dirigenti stabilita dai ministeri che sarebbe bene superare“. E’ il pensiero finale di Vincenzo De Luca. “Abbiamo decine di docenti e dirigenti campani che vanno altrove ma che potrebbero essere utilizzati per coprire il fabbisogno che abbiamo nelle nostre scuole. Ci auguriamo che il ministero dell’Istruzione si impegni su queste cose concrete e non pensi a fare propaganda mistificatoria“, aggiunge.