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Napoli – “Verrebbe da chiedersi perché per i calciatori non c’è l’obbligo di quarantena se hanno avuto contatti diretti con un positivo, obbligo che vige per tutto il resto della popolazione”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a seguito della bufera nata attorno alla positività di ben 14 tesserati del Genoa calcio che, solo domenica scorsa, ha affrontato gli azzurri al San Paolo.

Così si è consentito colpevolmente – tuona Dema – di rischiare un contagio maggiore all’interno delle squadre e ora per colpa di questo modo di procedere si rischia di chiudere nuovamente il campionato“.

Mentre il primo cittadino partenopeo resta, tuttavia, sui propri passi per l’apertura degli impianti sportivi al pubblico. “Continuo – spiega de Magistris – a ritenere che l’apertura degli stadi un po’ alla volta si possa fare con il distanziamento e con ingressi contingentati e senso di responsabilità“.