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Napoli – “Peppe era un punto di riferimento della struttura comunale ed ha combattuto come un leone in questi giorni contro il Covid”. Queste le parole utilizzate da Carlo Ferone, sindaco di Tufino (Napoli), per ricordare Giuseppe De Stefano, il dipendente comunale deceduto a causa del coronavirus all’ospedale di Boscotrecase dove era ricoverato dal 21 settembre scorso. “Purtroppo le sue fragili condizioni di salute non gli hanno consentito di sconfiggere questo mostro. Lo ricorderemo per sempre e siamo vicini alla moglie ed a tutta la famiglia in questo tristissimo momento” aggiunte il primo cittadino che poi attacca l’Asl Napoli 3 Sud sui ritardi dei tamponi e sulla chiusura del municipio che va avanti da due settimane.

“Ad oggi non riesco a programmare la riapertura del Comune perché non siete in grado di fornire notizie certe. Sono arrabbiato perché un dipendente del Comune è morto. Sono arrabbiato perché oggi avete rimandato indietro i miei concittadini dopo averli convocati per il tampone”. Nella lettera, inviata via Pec, il primo cittadino rileva come “queste emergenze andrebbero affrontate con professionalità e celerità, invece abbiamo assistito in questi tredici giorni alla sagra dell’approssimazione”

“Da allora – scrive il sindaco – abbiamo chiesto comunicazioni a voi, autorità sanitaria che dovrebbe tutelarci, ma ad oggi non abbiamo ancora ricevuto una risposta ufficiale. Abbiamo chiesto aiuto, tutti i giorni, affinché potessimo tutelare la salute dei nostri concittadini”.