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Napoli – “Stamani sono stati moltissimi i disagi causati sia ai lavoratori che agli studenti, dallo sciopero nazionale di otto ore, proclamato nel settore del trasporto pubblico – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero -. Peraltro molte persone sono rimaste speranzose alle fermate dei bus ad attendere un mezzo su gomma, ma anche in questo comparto l’astensione dei lavoratori è stata notevole, causando un servizio ridotto delle linee di superficie. Il Vomero, per tutta la durata dello sciopero è rimasto praticamente isolato da molte altre zone della Città”.

“I cancelli sono rimasti chiusi alla funicolare di Montesanto e a quella di Chiaia, porte sbarrate agli accessi della linea 1 della metropolitana. Per fortuna è rimasta in funzione la funicolare Centrale, altrimenti il disastro sarebbe stato completo – puntualizza Capodanno. Quando è suonata la campanella alla fine delle lezioni per molti studenti delle scuole vomeresi che vengono da altri quartieri l’amara sorpresa di non poter tornare a casa vista l’assenza di gran parte dei mezzi adibiti al trasporto pubblico. Sono dovuti accorrere in loro aiuto i genitori, con le proprie autovetture, andando a ingolfare il già caotico traffico della collina. Pochissimi i vigili urbani in strada, sicché la viabilità al Vomero è andata completamente in tilt“.

La situazione del traffico, dopo la pausa estiva, è tornata drammatica – prosegue Capodanno. Scioperi come quello di oggi mettono in ginocchio la città solo perché esistono numerose falle nella conduzione dei problemi legati alla viabilità cittadina che emergono con maggiore evidenza in circostanze come quella odierna. A parte l’assenza di un piano organico, con provvedimenti improvvisati, da parte dell’assessorato competente, persiste la grave situazione del corpo di polizia municipale”.

“I vigili urbani impegnati per strada sono pochissimi rispetto alle reali esigenze – sottolinea Capodanno. Dunque non ce la fanno a reggere l’impatto del forte incremento di auto che si verifica quando c’è uno sciopero nell’ambito del trasporto pubblico. Al Vomero ci sono strade come via Cimarosa, via Luca Giordano e via Scarlatti, nei tratti non pedonalizzati, solo per esemplificare, dove stazionano perennemente auto in seconda fila, riducendo la carreggiata a una sola corsia e sovente bloccando il transito dei mezzi pesanti, autobus di linea compresi”.