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Napoli – “Lavorare nelle scuole, attraverso i media e in tutti i settori che influenzano le convinzioni, i valori e la percezione della realtà delle persone e sono quindi decisivi per cambiare gli atteggiamenti e combattere gli stereotipi di genere, i modelli sociali discriminatori e le idee preconcette sulle competenze di donne ed uomini che hanno portato, finora, le donne a lavori scarsamente retribuiti, ad inquadramenti di livelli inferiori e a disparità nel trattamento pensionistico”. Sono alcuni dei principali passaggi dell’intervento della presidente della Consulta delle Elette Annamaria Maisto durante la seduta in Sala dei Baroni dell’organo che riunisce tutte le donne elette in Consiglio comunale e nei Consigli di Municipalità.
 
Ho proposto all’assessora competente Chiara Marciani di ampliare la delibera dei PUC per consentire l’apertura di sportelli informativi in ciascuna delle dieci Municipalità ed offrire un valido aiuto alle donne nel cammino di formazione e realizzazione professionale. Ciò anche per rispondere al principio introdotto dalla Strategia Europea per la lotta alla disparità di genere 2020-2025, il mainstreaming gender, secondo il quale per qualsiasi intervento, sia esso legislativo, politico, economico, sociale, bisogna valutare l’impatto di genere, stimare gli effetti, positivi o negativi, di qualsiasi politica in termini di parità di genere”.
 
Anche il Sindaco Gaetano Manfredi, ha detto la presidente Maisto, ha offerto la sua disponibilità alla Consulta per introdurre nell’Amministrazione il principio del mainstreaming gender e del bilancio di genere, insieme a strumenti formali che si traducono nella sostanza in atti che incidono positivamente nella realizzazione del principio della parità di genere. Una delle missioni principali che ci ha dato l’Europa nel PNRR, ha detto Manfredi intervenendo al Maschio Angioino, è proprio il superamento dei divari, e tra questi uno dei più importanti è il divario di genere. Su questo aspetto la Campania registra un triste primato, quello di avere uno dei tassi più bassi di Europa in termini di accesso delle donne al mondo del lavoro. Perciò l’impegno del Comune, anche utilizzando le risorse del PNRR, ha concluso il Sindaco, è quello di spingere verso un’implementazione delle opportunità, lavorando sulla parità di genere, e credo che gli strumenti messi in campo saranno utili a realizzare questo obiettivo.
 
La Consulta – ha continuato Maistodeve essere propositiva e fattiva, perché tutte abbiamo il dovere di lasciare un segno tangibile alle donne ed agli uomini di questa città e di incidere sulla politica delle pari opportunità non solo per i prossimi 5 anni, ma di lasciare una traccia in questa direzione anche per le prossime generazioni”. La presidente Maisto ha sottolineato anche l’importanza della Commissione speciale  per l’aggiornamento dello Statuto e dei Regolamenti del Comune, della quale è membro. Insieme al presidente Sergio D’Angelo e agli altri componenti, in particolare alla consigliera Maria Grazia Vitelli, “stiamo lavorando, ha detto, affinché i principi delle pari opportunità diventino fondamentali nello Statuto del Comune, così che anche le successive Amministrazioni vi si dovranno conformare”.
 
Per l’assessora alle Pari Opportunità Emanuela Ferrante è necessario lavorare per far comprendere alle donne quanto valgono e per far sì che, a loro volta, ne rendano consapevoli anche gli uomini, in modo da riappropriarsi di sempre più spazi e riuscire davvero a cambiare le cose. “Sono certa – ha detto l’assessora – che con la testa, con il cuore e con le competenze delle donne si potrebbe davvero cambiare in meglio, sia come città che come Paese”.