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Napoli – Nella riunione presieduta da Luigi Felaco, con la partecipazione dell’assesora all’Istruzione Annamaria Palmieri e dei rappresentanti delle associazioni capofila delle reti territoriali impegnate nelle azioni di prevenzione all’abbandono del percorso formativo, illustrati i risultati dell’anno di lavoro svolto

Confermare le linee dell’attuale progettazione anche per il nuovo bando sulla prevenzione e il contrasto della dispersione e del disagio scolastico. Lo ha ribadito l’assessora Palmieri al termine della lunga riunione della commissione Scuola alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni capofila delle quattro reti territoriali che operano nelle Municipalità interessate dal progetto.

Confortanti i risultati, tutti ottenuti attraverso un lavoro svolto con metodologia innovativa che vede coinvolti gli operatori, gli alunni e gli studenti destinatari della azioni, le loro famiglie, i docenti e i servizi sociali territoriali, in attività elaborate secondo il modello della coprogettazione. L’attività parte dalle scuole e dal lavoro svolto in aula, coinvolgendo l’intera classe di riferimento del “soggetto debole” e i loro docenti, in attività prevalentemente laboratoriali svolte durante l’orario curricolare. Parallelamente, si lavora al sostegno dei docenti e alla ricerca di un dialogo con le famiglie che mira, quando possibile, al loro coinvolgimento nella comunità territoriale e al raccordo dell’esperienza con le attività svolte dai servizi territoriali. Fondamentale resta la coprogettazione del percorso con le scuole coinvolte e tra gli stessi istituti, per evitare la dispersione successiva alla fuoriuscita dal percorso scolastico precedente.

In molti casi, hanno riferito gli operatori, è fondamentale intercettare i segnali di disagio rappresentati dalle ripetute assenze nelle prime classi di ogni ciclo già dalle prime settimane di scuola, ancora prima che il dato assuma significato per la scuola stessa. Solo in questo modo si evita di perdere tempo prezioso e si ha la possibilità di intervenire in modo tempestivo prima del definitivo allontanamento dello studente. Restano le differenze e i risultati realizzati, anche per le diverse esperienze progettuali, ma, secondo l’assessora, emerge la conferma della bontà del percorso intrapreso.

Nel corso della riunione sono stati illustrati nel dettaglio le attività svolte nei territori delle Municipalità del centro cittadino, della zona orientale, della zona nord e di quella occidentale rispettivamente da Giovanni Laino ed Eleonora Dell’Aquila dell’associazione Quartieri Spagnoli, Stefania Pizas della cooperativa sociale L’uomo e il legno, Nicola Laieta dell’associazione Maestri di strada e Maria Cristina Castaldo della cooperativa Orsa Maggiore.