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Tre giorni fa, a Mugnano di Napoli, i carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Napoli avevano arrestato Raffaele Marrone: a casa del 46enne, arrestato assieme ad altre tre persone in un blitz a largo raggio, erano stati rinvenuti e sequestrati 4.495 euro in contanti e 100 grammi di hashish. Ieri i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Marano sono ritornati nell’appartamento dell’uomo arrestando questa volta il figlio 23enne, incensurato, e la madre del ragazzo nonché moglie di Marrone, Dora D’Aria, 42 anni, già nota alle forze dell’ordine. I militari hanno trovato nella disponibilità del 23enne 800 euro in contanti e due borse con all’interno 600 dosi tra hashish e marijuana per un peso complessivo di un chilo e mezzo di droga. Nella disponibilità della donna, invece, una busta con dentro 5 panetti di hashish per 500 grammi. Sequestrati anche 16 proiettili calibro 38 special. Infine, in un locale della famiglia Marrone, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato due dispositivi conta banconote e una bilancia elettronica. Madre e figlio sono stati rinchiusi nei carceri di Pozzuoli e Poggioreale in attesa di giudizio per il reato di detenzione di droga a fini di spaccio.