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Napoli – “Non è la domanda”. Risponde così o meglio non risponde il senatore Sandro Ruotolo quando gli si chiede se allora non andrà mai con il Governatore Vincenzo De Luca alle prossime regionali. Volto scuro, sembra poco sereno. Ieri il lungo post su Facebook per dire che circolano fake news sul suo posizionamento alle prossime regionali. Scrive che è a lavoro per un campo largo di centrosinistra contro il sovranismo, però non chiarisce se quindi appoggerà o no il candidato del PD. Quel PD che insieme a Italia Viva, Articolo 1 ed altri partiti che ora sostengono De Luca l’hanno a loro volta appoggiato alle suppletive e fatto eleggere senatore. Così come l’ha appoggiato deMa e il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris che proprio ieri ha definito “un errore” il possibile sostegno di Ruotolo al Governatore, con una lista definita Campania Coraggiosa. Di qui il post di Ruotolo che però non conferma né smentisce se è in campo con lo sceriffo. “Allora mai con De Luca?” gli chiediamo in maniera diretta dopo la bufera e lo scontro con deMa. E soprattutto dopo che Flora Beneduce indagata per voto di scambio ha deciso di abbandonare Forza Italia per sostenere il candidato del centrosinistra. In coalizione con il Governatore anche Pomicino e Mastella, che stridono fortemente con la storia di Ruotolo. “Non è la domanda” replica andando poi subito via. Ed invece è proprio la domanda che il giornalista oggi senatore sembra voler dribblare già dalla mattina facendo sapere che non voleva parlare sulla vicenda e sulle regionali. Chiacchiera a lungo al bar con la nipote Alessandra Clemente assessore in giunta con de Magistris che  il venti giugno ha annunciato scioglierà la riserva sulla sua candidatura alla Regione e che di certo non si può dire abbia un campo largo dalla sua. L’uscita di de Magistris che l’ha attaccato frontalmente sembra non sia piaciuta per nulla al senatore che si presenta a piazza Medaglie d’oro con la mascherina di Libera contro le mafie sul volto. E con la chiara difficoltà nel posizionarsi con una coalizione di centrosinistra che però vede in campo da ultima la Beneduce e quegli stessi personaggi politici che ai tempi di Samarcanda il giornalista Ruotolo ha pungolato senza sconti.