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Ius soli e legge elettorale, sono questi i temi principali trattati oggi durante la seconda giornata della festa nazionale di Articolo 1 – Mdp, il partito fondato da Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema solo pochi mesi fa. In tanti erano presenti alla convention, dal presidente del Senato Pietro Grasso al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio.

IUS SOLI –  IL PRESIDENTE DEL SENATO PIETRO GRASSO

“Maria Elena Boschi ha rinviato lo Ius soli alla prossima legge elettorale? Abbiamo fatto una lotta per il codice antimafia e l’abbiamo vinta. Perché non possiamo farla anche in questa legislatura con lo Ius soli? Sono convinto che sia un riconoscimento di diritti che già esistono e vengono praticati. Mi meraviglio che si giudichi una legge giusta e poi non si approvi”. Così il presidente del Senato, Pietro Grasso, intervenendo alla festa di Articolo Uno Mdp a Napoli. “Da presidente del Senato – ha sottolineato – devo essere super partes, però ero e sono rimasto un ragazzo di sinistra. Come possiamo pensare che avremo problemi a combattere la disuguaglianza sociale o a far passare leggi come lo Ius Soli? Non rinunciamo anticipatamente alle nostre posizioni e principi”.

IUS SOLIIL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE GRAZIANO DELRIO 

“Siamo ancora in tempo. Gentiloni in Grecia ha detto che l’autunno è la stagione giusta e l’autunno è appena cominciato. Non arrendiamoci all’inverno in tutti i sensi prima di avere combattuto. Ero presidente del comitato nazionale che ha fatto la proposta di legge popolare e il Pd appoggiò quella battaglia”

IUS SOLI PIER LUIGI BERSANI FONDATORE DI MDP

“Lo ius soli va fatto, si può trovare una soluzione, al limite anche azzardando perché tanto il modo per portare a casa la sicurezza dei conti lo si trova. Io ci proverei. Aspettiamo pure, però abbiamo un sistema che consente di azzardare. Io dico che lavorando ci si arriva, ma si può anche azzardare, ovvero mettere la fiducia, e non trovarsi in campagna elettorale con un centrosinistra che dice lo faremo la prossima volta”.

LEGGE ELETTORALE – PIETRO GRASSO PRESIDENTE DEL SENATO

“Orfini mi ha paragonato a Grillo. Ho solo detto una cosa chiara e cioè che dopo due leggi elettorali amputate dalla Corte Costituzionale, la minima cosa che si poteva chiedere era un’attenzione perché fossero costituzionali. Sono un uomo delle istituzioni e ho sempre difeso i partiti ma leggendo i commenti sulla legge elettorale ognuno guardava se era vantaggiosa o no per la propria fazione”.