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Napoli – La Lega ci crede: vuole il candidato alla presidenza della Regione Campania. Matteo Salvini non ne vuole sapere di lasciare a Forza Italia la leadership del centrodestra nella regione. “Forza Italia”, confida a Anteprima24.it un esponente di primo piano del Carroccio locale, “per noi vale il 3% a livello nazionale. Ha già avuto la presidenza della Calabria, deve mollare la candidatura in Campania”. Questo vorrebbe dire far saltare l’accordo complessivo raggiunto mesi fa da Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.

Forza Italia resiste: per i berlusconiani Stefano Caldoro non si tocca e “i patti vanno rispettati”. La Lega campana è però già divisa: sono due i nomi in campo come eventuale sfidante di Vincenzo De Luca e Valeria Ciarambino. La cordata composta da Vincenzo Nespoli, Pina Castiello e Amedeo Laboccetta spinge per il direttore del Tg2, Genny Sangiuliano, mentre Salvini punta su Aurelio Tommasetti, gradito all’europarlamentare Valentino Grant. Non solo: oggi Mara Carfagna, vicepresidente della Camera di Forza Italia, ha ribadito il “no” a Caldoro.

Lapidario l’altolà del vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani: “Stefano Caldoro è stato il miglior governatore nella storia della Regione Campania”, dice Tajani, “ed ha condotto una seria e qualificata opposizione alla Giunta di Vincenzo De Luca in questi cinque anni. A questo bisogna aggiungere che in numerosi sondaggi è sempre risultato il candidato più gradito ai nostri elettori. Il Presidente Silvio Berlusconi ha personalmente indicato Stefano Caldoro dopo aver verificato la praticabilità di altre candidature. In tale occasione la stessa onorevole Mara Carfagna ha escluso una sua disponibilità a candidarsi. A questo punto ogni ulteriore discussione su questo argomento”, aggiunge Tajani, “non è utile né a Forza Italia né alla coalizione né, ciò che più conta, alla prospettiva di dare ai cittadini della Campania una svolta positiva nel governo della Regione come è avvenuto recentemente, in Calabria”.