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Napoli – Ancora formiche all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli ma stavolta la Regione Campania non ci sta a farsi travolgere dalle polemiche. Palazzo Santa Lucia decide infatti di passare al contrattacco e accusa il Governo di immobilismo sul fronte dei finanziamenti. «In merito alle notizie diffuse sui finanziamenti richiesti da mesi dalla Regione Campania per opere di adeguamento e ristrutturazione dell’ospedale San Giovanni Bosco, di cui il Ministero è a conoscenza attraverso tutti gli atti prodotti, si precisa che con l’accordo di programma ex articolo 20 della legge 67/88 – III Fase – I Stralcio, sottoscritto tra la Regione Campania, il ministero della Salute e il Mef, nel mese di febbraio 2018, per circa 170 milioni di euro, sono stati approvati lavori di adeguamento al San Giovanni Bosco, con messa a norma e adeguamento ai requisiti minimi previsti dalla legislazione vigente, per 1 milione di euro. Attualmente, si sta completando la progettazione prima di poter passare all’affidamento dei lavori».

Il comunicato diramato dalla Regione entra quindi nel merito della questione: «Per il completamento della III fase dell’articolo 20, al momento in fase di istruttoria da parte del ministero della Salute, l’Asl ha presentato una richiesta per 7,8 milioni di euro. Al fine di poter effettuare le verifiche della vulnerabilità sismica degli ospedali dell’Asl Napoli 1 e di altre aziende sanitarie, la Regione Campania ha presentato una richiesta al Ministero della Salute di 15 milioni di euro, per le quali si è in attesa del finanziamento. Inoltre – conclude il documento – al fine di consentire l’esecuzione di opere di adeguamento alle norme di prevenzione incendi degli ospedali dell’ASL Napoli 1 Centro, principalmente per il San Giovanni Bosco, la Regione ha presentato una richiesta di 7,7 milioni di euro, per i quali si è in attesa di finanziamento. Si ricorda, infine, che all’ospedale San Giovanni Bosco non sono mai stati effettuati lavori di ristrutturazione dal 1978, anno della sua inaugurazione».

Intanto stamattina nuova ispezione dei carabinieri del Nas al presidio ospedaliero della Doganella, un blitz scattato all’indomani della nuova denuncia di presenza di formiche, questa volta trovate in una stanza del reparto di Rianimazione e sul letto di un paziente. Si tratta dell’ennesima ispezione dei carabinieri nell’ambito di indagini coordinate dal procuratore aggiunto di Napoli Giuseppe Lucantonio che tra le ipotesi al vaglio non esclude quella del sabotaggio. Alla fine dello scorso anno si sono verificati numerosi ritrovamenti di formiche tra cui quello riguardante una anziana paziente dello Sri Lanka intubata, ripresa in un video diventato virale su internet.