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NAPOLI – Domani sarà l’ultimo giorno in cui funzionerà la funicolare di Chiaia. Dopo 4 proroghe, la prima delle quali concessa nel 2017, la linea chiude perché la legge ne prescrive il riammodernamento e la messa in sicurezza.

Fatto sta che già montano le preoccupazioni dei circa 15mila utenti che in media la utilizzano per risalire verso il Vomero dal Parco Margherita perché da sabato sarà impossibile utilizzare l’impianto senza, però, nemmeno il sollievo del contestuale inizio dei lavori.

Finora, i bandi di gara preparati dal Comune a questo fine sono andati deserti. Quindi, anziché i sei mesi preventivati in un primo momento, la chiusura della funicolare è destinata a perpetuarsi nel tempo. E già c’è il timore che si prolunghi oltre l’anno, come capitò per la funicolare Centrale.

Uno dei Comitati sul piede di guerra è quello di Gennaro Capodanno: il Comitato Valori Collinari del Vomero: “L’impianto si fermerà senza che si possa neppure fare una previsione sui tempi dello stop forzato. Alla seconda gara, l’unica ditta che ha partecipato ha presentato un’offerta per un importo superiore ai 7 milioni di euro: la cifra, vale a dire, posta alla base dell’appalto. Ma questo era ampiamente prevedibile perchè era andato deserto un primo appalto con lo stesso importo e, nel frattempo, si sono registrati anche degli aumenti dei costi”.
 
“Quella della funicolare di Chiaia – sottolinea Capodanno – è una vicenda emblematica sulla quale auspichiamo che ci sia l’interessamento anche degli organi preposti alla vigilanza e della magistratura per accertare eventuali responsabilità: dopo ben cinque anni di rinvii, non si è riusciti a conferire nemmeno l’appalto”.
 
Ma non finisce qui: i pendolari chiedono al Comune che il servizio di sostituzione con dei pullman aggiuntivi venga rafforzato: “Quelli previsti appaiono del tutto insufficienti – osserva ancora Capodanno – Una navetta che fa la spola tra piazza Amedeo e via Cimarosa con una frequenza di dieci minuti, con il traffico cittadino aggravato dalle piogge e dai temporali autunnali, non potrà mai adeguatamente sostituire un impianto come quello della funicolare di Chiaia che con due treni, uno in salita e l’altro in discesa, con una capacità di 300 persone per ciascuno di essi, e con una durata della corsa di poco più di 3 minuti, vantava una capacità massima di 9.500 persone per ora e per senso di marcia. Questo, senza considerare che dal trasporto sostitutivo su gomma risulta esclusa, al momento, tutta l’area densamente abitata che gravita intorno alla stazione Palazzolo”.
 
I residenti chiedono un mezzo “almeno ogni cinque minuti e un’apposita linea con pollicini a servizio dell’area circostante”. Sperando sempre di riavere quanto prima la loro funicolare.