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Napoli – Spunta addirittura chi nella richiesta per ottenere il bonus spesa a Napoli al posto del documento di identità ha inviato la foto di una pastiera. Così quando l’immagine è comparsa sugli schermi del Comune di Napoli non si sapeva se ridere o denunciare. Di sicuro il signore in questione più di un sorriso agli impiegati (accompagnato da un certo languorino) non è riuscito a strappare. Oltre novemila le domande arrivate in due giorni sul sito del Comune di Napoli, ma non mancano i furbetti. Anche se finora quello delle domande rigettate è un numero esiguo, circa il due per cento. In alcuni casi c’è chi ha dichiarato figli inesistenti. Una famiglia nella sua domanda per il bonus ha inserito ben undici pargoli, per poi scoprire che in realtà ne aveva solo due. In altri casi al posto dei figli si inventano i codici fiscali, sperando sempre di farla franca. Poi ci sono quelle famiglie che si sono recate in due caf differenti inoltrando quindi la stessa domanda per due volte. Credendo così di aver trovato la strada per riuscire ad ottenere due buoni spesa invece di uno soltanto. Che tradotto avrebbe voluto dire 600 euro invece di 300 per generi alimentari e di prima necessità. Per tutti i furbetti del bonus spesa il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris nei giorni scorsi ha promesso “botte pesanti”, nel senso che sarebbero stati presi provvedimenti nelle sedi opportune. I furbetti saranno infatti segnalati alle autorità competenti. Intanto i dipendenti degli uffici del Comune di Napoli addetti alla ricezione delle domande e alla verifica dei requisiti lavorano senza sosta. Alle 12 e 40 di oggi è stato raggiunto il picco: ben 15 domande al minuto. Sono, inoltre, quindici gli operatori al call center istituito per dare informazioni ed attivo anche nel weekend. (0817955555). Mentre 82 sono i negozi che hanno risposto al bando per accettare i buoni spesa.