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Napoli – Si è svolta oggi pomeriggio, nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino, la cerimonia di consegna della Civica Benemerenza conferita dal Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, su proposta del presidente del Consiglio comunale Alessandro Fucito, ad Elio Fusco, che fu lo storico giocatore e allenatore della Partenope Rugby.

Nella sala gremita di rugbisti di ogni età e rappresentanti del mondo dello sport cittadino, la figura di Elio Fusco è stata ricordata con parole commosse dal figlio Gigetto, il cui libro Chiamatemi Elio. Storia di un Maestro di vita e di Rugby è stato presentato subito dopo la cerimonia di consegna della Civica Benemerenza. Nell’attestato si manifesta la gratitudine ad Elio Fusco per aver dato lustro alla città di Napoli, sia come sportivo che come uomo e cittadino, mostrando sempre il rispetto dei più alti valori morali e l’importanza del recupero sociale attraverso lo sport.

Il presidente del Consiglio comunale Alessandro Fucito ha ricordato Elio Fusco come autentico interprete dei valori che sono alla base del rugby: fatica, rispetto delle regole, uguaglianza e solidarietà. Ancor prima che si riconoscesse a livello normativo la valenza dello sport come occasione di riscatto e di recupero dalla devianza sociale, l’enorme figura di Elio Fusco ha saputo convogliare verso il rispetto delle regole e l’amore per lo sport le energie positive dei giovani.

Il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, prima di dare lettura dell’attestato di Civica Benemerenza e consegnare ai figli di Elio Fusco la medaglia della città, ha posto l’accento sull’importanza di restare umani, di mettere cuore nel proprio lavoro, di continuare ad essere ribelli e liberi. Di tutti questi valori, dei quali è impregnato il rugby, Elio è stato l’incarnazione.