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articolo di Carlo Tarallo

Napoli – Luigi De Magistris può stare tranquillo, e possono stare tranquilli anche i consiglieri comunali, tutti, di maggioranza e opposizione: l’amministrazione comunale di Napoli guidata dall’ex pm arriverà alla fine della consiliatura, ovvero fino alla primavera 2021. Nessuno ha intenzione di rinunciare al posto in consiglio comunale, proprio nessuno, maggioranza e opposizione: le mozioni di sfiducia presentate in queste ore dalle opposizioni, a partire dalla Lega, non sono altro che un mezzo di propaganda, e servono anzi a ricompattare la maggioranza. Per non parlare delle decine di assessori e consiglieri municipali: nessuno ha voglia di rinunciare al proprio posticino. Al di là di questo, però, l’assicurazione sulla vita dell’amministrazione arancione sta nel fatto che Vincenzo De Luca ha ormai il quasi totale controllo di buona parte dei consiglieri comunali di maggioranza e di qualche esponente del centrodestra.

Non a caso i protagonisti dello scoop di Alessio Gemma, che per Repubblica Napoli ha rivelato (con tanto di audio) i contenuti di una riunione carbonara (anzi, considerati i toni e i protagonisti sarebbe meglio dire alla carbonara) alla quale hanno partecipato cinque consiglieri di maggioranza al Comune di Napoli sono Stefano Buono e Marco Gaudini dei Verdi, Ciro Langella e Carmine Sgambati di Agorà e Gabriele Mundo dei Riformisti democratici. I cinque, nella conversazione, ipotizzano di far cadere l’amministrazione comunale sfiduciando il sindaco Luigi de Magistris, se non verranno accolte le loro richieste. Il piano prevede poi di andare al voto per le comunali insieme alle regionali della della prossima primavera: Ecco la trascrizione, così come riporta Repubblica.

Bene: i Verdi in consiglio regionale stanno con De Luca, il loro leader cittadino, Francesco Emilio Borrelli, è addirittura capogruppo di Campania Libera-Ps-Davvero Verdi (Campania Libera è una delle liste civiche diretta espressione del presidente De Luca); Mundo vuole candidarsi alle regionali con De Luca, così come diversi altri esponenti della maggioranza arancione che sostiene De Magistris. L’idea del sindaco di formare una propria lista alle regionali infatti non convince nessuno: una sfida elettorale in solitaria, contro centrodestra, centrosinistra e M5S, è destinata a una sonora batosta elettorale. Chi ha davvero l’intenzione e la possibilità di tentare il salto dal consiglio comunale a quello regionale, vuole farlo avendo almeno la speranza di poter essere eletto, e quindi si candiderà con il centrosinistra a sostegno del governatore uscente.

Naturalmente, questi potenziali candidati non hanno alcuna intenzione di far cadere l’amministrazione comunale: si andrebbe al voto nello stesso giorno per Comune di Napoli e Regione Campania, un caos ingestibile per tutti. Dunque, Giggino (per ora) può stare sereno: De Luca veglia su di lui, e sulla tenuta della sua amministrazione comunale.

foto copertina di Marco Ferruzzi