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Napoli – Si sono chiuse contro il Torino le speranze tricolori del Napoli. Un pari per due a due che spedisce gli azzurri a sei punti dalla Juventus a due giornate dal termine del campionato. A fare la differenza sarà la differenza reti, favorevole ai bianconeri (+16). Nonostante uno scudetto sfumato, il pubblico del San Paolo ha tributato il proprio omaggio ai suoi beniamini. “Dobbiamo ringraziare il nostro pubblico, ci ha fatto sentire come se avessimo vinto“, ha commentato a Sky Sport il capitano Marek Hamsik, “dispiace perché ci abbiamo creduto fino alla fine, ci abbiamo provato per tutto l’anno e meritavamo qualcosa di più“. A pesare sono stati invece i dettagli: “Piccoli episodi fanno cambiare una stagione, la Juventus che vince al 95′ e noi che dopo 5′ giochiamo uno in meno. Il rammarico c’è ma bisogna accettare il verdetto. A Firenze potevamo fare qualcosa di più, difenderci a denti stretti e poi provare a sfruttare qualche palla inattiva. Giocare uno in meno è complicato per la nostra idea di calcio, non sappiamo badare a difenderci, siamo una squadra offensiva. Sono episodi, comunque, che fanno crescere“. Una crescita, però, che rischia di perdere Maurizio Sarri, l’artefice della crescita del Napoli in questi ultimi anni. “Il mister ci ha fatto crescere e in tre anni ci ha portati al vertice, sarebbe un dispiacere per tutti se dovesse andare via“, ha proseguito Hamsik, “per me si può andare avanti così, ci manca solo un pizzico. Abbiamo avuto infortuni importanti, ci sono mancati dei ricambi ma abbiamo dimostrato di potercela giocare contro chiunque“. Situazioni che hanno fatto passare in secondo piano il centesimo gol in serie A realizzato contro i granata dallo slovacco: “Ho fatto un’esultanza alla Bresciano, devo dire di aver realizzato veramente un bel gol ora che lo rivedo“.